Ucraina, gli 007: «Putin gravemente malato, Russia pronta al golpe»
Lo ha detto il maggiore generale Kyrylo Budanov in un’intervista a Sky News Uk

KIEV La guerra in Ucraina entra nel suo 79esimo giorno. Si registra un incremento di scontri nelle zone di frontiera con la Russia e l’Ucraina. Missili di Kiev sarebbero caduti nel territorio russo nella regione di Belgorod uccidendo un civile. E in un attacco missilistico una nave di supporto russa nel Mar Nero sarebbe stata colpita ed affondata. Sarebbe la terza imbarcazione fatta bersaglio dalle forze ucraine. Ieri la decisione della Finlandia di accelerare sulla richiesta dell’ingresso nella Nato. Domenica ci sarà il passaggio decisivo per l’addio alla storica neutralità del Paese scandinavo. E dopo la Finlandia anche la Svezia è pronta a presentare la domanda di ammissione lunedì prossimo. Intanto la Russia, proprio a seguito di queste decisioni, minaccia di bloccare le forniture di gas da oggi. Ma la risposta di Mosca potrebbe, secondo quanto dichiarato dal Cremlino, essere anche più severa: è stata minacciata una risposta militare.
Da Bruxelles per fronteggiare l’eventuale taglio del gas russo è in atto un piano per l’emergenza che si basa su «razionamento, solidarietà e tetto ai prezzi in caso di stop da Mosca». Nella bozza del RePowerEu c’è anche la proroga della tassazione sugli extra profitti. Intanto si impennano i prezzi del gas e le Borse europee registrano un calo.
«Putin ha il cancro»
In Russia è in corso un colpo di stato per rimuovere Vladimir Putin, che è gravemente malato di cancro. A dirlo è il capo dell’intelligence del’Ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov. In un’intervista a Sky News Uk, ha dichiarato che la sconfitta in Ucraina porterebbe alla rimozione del leader russo e alla disintegrazione del paese. “Questo processo è già stato avviato e si stanno muovendo in quella direzione”, ha spiegato Budanov. E’ in corso un colpo di stato? “Sì. Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo”, ha affermato. Putin è in “condizioni psicologiche e fisiche pessime ed è molto malato”, ha proseguito Budanov, aggiungendo che il leader russo ha il cancro e altre malattie.
Erdogan: «Errore ingresso Finlandia e Svezia nella Nato»
L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarebbe un «errore» come quello dell’ingresso della Grecia nell’Alleanza Atlantica: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il leader turco ha detto ai giornalisti che «non vuole che si ripeta lo stesso errore commesso con l’adesione della Grecia», accusando Stoccolma ed Helsinki «di ospitare terroristi del Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. «Non abbiamo un’opinione positiva», ha insistito Erdogan.
Il Pentagono a Mosca: cessate il fuoco immediato
Il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il Pentagono. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra in Ucraina.
Nyt: Ritiro russo da Kharkiv, seconda città ucraina
I russi si stanno ritirando da Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, dove stanno perdendo terreno. Lo riferisce il New York Times citando funzionari ucraini e occidentali. Sarebbe una delle più grandi battute d’arresto per le forze russe dopo il ritiro da Kiev il mese scorso.
Secondo le fonti, probabilmente il Cremlino vuole reindirizzare le truppe a Sud-Est per rafforzare il contingente a Izyum, città situata circa due ore a sud-est di Kharkiv.
Kiev: 226 bambini uccisi e 420 feriti da inizio conflitto
Almeno 226 bambini sono rimasti uccisi e 420 feriti dall’inizio del conflitto militare in Ucraina. Lo ha affermato questa mattina la Procura generale ucraina nel suo aggiornamento quotidiano, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità. La regione dove si registra il maggior numero di decessi è quella di Donetsk, con 139 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kiev, con 116. Inoltre, a causa dei massicci bombardamenti da parte delle Forze armate russe, 1.721 istituzioni educative sono state danneggiate, 139 delle quali completamente distrutte.