Ultimo aggiornamento alle 9:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

operazione transilvania

Il valium per stordire le vittime delle rapine. Il modus operandi della banda romena fermata a Reggio Calabria – VIDEO

In una occasione, la dose quasi letale provocò due infarti ad un anziano. Il ricorso a costanti minacce per ottenere il denaro

Pubblicato il: 20/05/2022 – 9:50
Il valium per stordire le vittime delle rapine. Il modus operandi della banda romena fermata a Reggio Calabria – VIDEO

REGGIO CALABRIA Sarebbero una quindicina le vittime accertate nell’inchiesta “Transilvania” coordinata dalla Procura di Locri che portato a 13 mandati di cattura europeo e 3 ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip ed eseguite dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria.

Le minacce di rivelare tutto ai familiari

Non solo la circonvenzione di anziani. I destinatari dei provvedimenti odierni avrebbero minacciato alcune delle vittime per costringerle a consegnare denaro alle donne romene. Le intimidazioni diventavano vere e proprie estorsioni quando la vittima, accortasi del raggiro, decise di non elargire nuove somme. Una scelta che suscitò l’immediata reazione dei membri della banda che minacciarono l’anziano di rivelare la relazione clandestina ai familiari o all’eventuale coniuge nel caso in cui fossero cessati i versamenti.

Le dichiarazioni del Comandante di San Luca

Gli episodi

C’è un episodio consumato nel dicembre 2018 e finito nelle carte dell’inchiesta. I carabinieri della stazione di San Luca hanno sottoposero a fermo due donne, poi condannate e oggi ristrette in carcere. Avevano rapinato l’abitazione di un settantasettenne precedentemente circuito, non prima di avergli somministrato una dose quasi letale di valium, causando all’uomo, nei giorni successivi all’evento, ben due infarti. In altre due occasioni, nel dicembre 2018 e nell’aprile 2021, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due donne nel momento in cui queste riscuotevano i soldi oggetto di richiesta estorsiva conseguente alla ribellione da parte delle proprie vittime, le quali si vedevano costrette a pagare nuove somme affinché non venisse rivelata ai familiari la relazione. Nell’ottobre 2018, invece, a Grotteria in provincia di Reggio Calabria un uomo di quasi 90 anni è stato condotto in un’abitazione privata in uso alla propria adescatrice, dando così il tempo ai complici della donna di sottrargli il portafoglio dall’autovettura.
Gli indagati facevano rientro periodicamente in Romania per ridefinire le strategie operative e spartirsi i proventi delle condotte illecite. Il carattere transnazionale dell’organizzazione ha fatto emergere la necessità per gli investigatori di avviarne il monitoraggio degli spostamenti tramite i canali di cooperazione internazionale di polizia.

Le dichiarazioni del Comandante Guerrini

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x