Bimba di tre anni col marchio «Vergogna» inciso sulla pelle
La storia di una piccola cinese è un mistero per la Procura di Roma. Si indaga per lesioni volontarie

ROMA «Xiu». Cioè vergogna in cinese. La parola è stata incisa, in alfabeto latino, sul corpo di una bambina cinese di 3 anni il 25 novembre del 2021. A scoprire la marchiatura i genitori della piccola, corsi subito in ospedale, da dove hanno segnalato in Procura la lesione. Lo racconta la cronaca di Roma del corriere.it.
Il giallo è da mesi sulla scrivania del pm Gabriella Fazi: l’unico indagato, per ora, è un maestro di un nido comunale della Garbatella. L’accusa è lesioni volontarie aggravate dall’odio razziale. Difficile, però, che l’uomo sia il vero responsabile: la piccola lo ha indicato in un primo momento come l’autore dell’incisione ma il maestro ha dimostrato di non essere stato nella scuola frequentata dalla bimba. La piccola, in un incidente probatorio, ha persino parlato bene del maestro. Allora? Chi è stato? Si cercherà ancora tra chi frequenta il nido comunale. Pochi dubbi per gli investigatori sulla volontarietà dell’incisione, fatta (probabilmente) con uno spillo che ha provocato dolore alla bambina. Che la ferita – scomparsa dopo 20 giorni – corrisponda alla parola «Xiu» l’ha confermato un consulente della Procura, certificando il significato in cinese.