ROMA «La cultura non deve essere solo una sedimentazione della storia ma un attrattore di sviluppo. La Calabria purtroppo in questi anni non ha saputo valorizzare i suoi attrattori culturali e nemmeno il Paese lo ha fatto. Ma la Calabria può essere una risorsa per tutta Italia. Oggi vogliamo superare i confini regionali e per farlo ci affidiamo a due guerrieri straordinari, i Bronzi di Riace». Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, oggi a Roma ha partecipato alla presentazione delle celebrazioni relative a Bronzi50 1972-2022, il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei due guerrieri. «Appena insediato ho modificato la struttura e l’apparato burocratico della regione pensando a un dipartimento degli attrattori culturali», ha proseguito Occhiuto, «la Calabria è percepita come una regione molto bella ma non molti conoscono gli insediamenti culturali straordinari che ha: sono molti, non ci sono solo i Bronzi di Riace. Ripartiamo anche da loro».
«Cu si guardau si salvau», il detto calabrese preferito dal ministro Dario Franceschini viene svelato dal giornalista Francesco Verderami, moderatore della conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni dei Bronzi. «Il mio amore per la Calabria e la sapienza calabrese è enorme», dice il ministro. Che aggiunge: «La Calabria ha un tesoro da scoprire, all’interno di questo scrigno ci sono i Bronzi che devono essere valorizzati. Anche il ministero aggiungerà altri eventi al corposo calendario di iniziative, ci sarà un evento a Roma il 12 luglio con studiosi di fama internazionale». Secondo Franceschini, «i Bronzi sono una bellissima storia da raccontare, con molte parti ignote su cui costruire anche delle fiction. Facciamo diventare i Bronzi un simbolo dell’Italia, soprattutto nella promozione all’estero. Bisogna fare in modo che un visitatore quando raggiunge il nostro Paese deve vedere i Bronzi, altrimenti non ha visto l’Italia». L’investimento però non riguarda solo la promozione ma anche le infrastrutture, «l’alta velocità e il Ponte sullo Stretto».
La parola passa ai sindaci facenti funzione di Reggio Calabria, Versace e Brunetti. «Oggi è una giornata fantastica per Reggio Calabria e per tutta la Calabria. Sarebbe bello avere tutti i ministri nella nostra città, dobbiamo percepire la vicinanza delle istituzioni», commenta Brunetti che si rivolge al ministro Dario Franceschini. Di discontinuità rispetto al passato parla l’altro sindaco, Versace. «L’unico volano di sviluppo è la cultura, dobbiamo cambiare il modo di pensare i nostri territori. E’ bello oggi dire che la Calabria è una». «Noi calabresi siamo testardi – aggiunge – e proveremo ad esserlo ancora di più in un momento delicato, non mancano risorse che arriveranno nei nostri territori ma è fondamentale avere una sinergia istituzionale per rilanciare un territorio per troppo tempo dimenticato».
Il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso si dice convinto della bontà di un evento «che sia di buon auspicio per la Regione decisa con provvedimenti legislativi e amministrative ad uscire dalle sacche di immobilismo». «Questo evento darà visibilità alla Calabria, la Regione si pone come ponte di collegamento nell’area mediterranea sia sull’Africa che sull’Asia. Mostriamo al mondo le nostre potenzialità. Ci sarà la sinergia tra tutti gli Enti locali», conclude Mancuso.
Ad illustrare tutti gli eventi ed i progetti futuri ed in itinere dedicati ai Bronzi di Riace ed alla Magna Graecia è la vicepresidente della Giunta, Giusi Princi: «I bronzi sono il simbolo del Mediterraneo, il nostro progetto vuole essere moderno e digitale e partiamo dalle installazioni artistiche: ricostruzioni creative della Magna Graecia». Che interesseranno tutte le città simbolo come «Roma, Milano e Reggio Calabria e anche le principali città europee». «Promuoviamo i Bronzi e la Magna Graecia anche in Europa grazie ai festival di Berlino, Cannes, e poi alla Borsa Internazionale del Turismo e Salone del libro: si tratta di cubo stage che riscostruiscono la Magna Graecia, con palco multimediale. Spazi immersivi digitali, tecnologie che riprodurranno con la realtà aumentata l’arte e la bellezza della Calabria». Queste iniziative rientrano nel piano cultura della Regione del 2023. Ma le novità non finiscono qui, Princi elenca altri importanti eventi. «Proponiamo progetti audiovisivi digitali e il docufilm “i Bronzi di Riace” della durata di 90 minuti le cui riprese saranno effettuate tra Riace, Reggio e Aspromonte nel mese di agosto per la regia di Fabio Mollo, in collaborazione con l’assessorato dell’Istruzione, Film Commission e Palomar, società di produzione che curerà la distribuzione dell’opera nel mondo e ne garantirà la candidatura ai festival di settore». “Ossi di seppia” è invece l’iniziativa curata dall’assessore regionale Vari,e garantirà una puntata speciale dedicata al ritrovamento delle statue. La durata sarà di 40 minuti e le riprese saranno effettuate a Reggio, Riace con la partecipazione dell’attrice Swami Rotolo, vincitrice del David di Donatello per la migliore attrice protagonista nel 2022. Lo speciale andrà in onda a dicembre su Rai Play. Rai Cultura, inoltre, dedicherà una puntata speciale ai Bronzi. Il ricco programma prevede anche convegni scientifici che si terranno in Calabria, dai Festival di street artists anche internazionali alla realizzazione di murales a Reggio Calabria e Riace. E ancora una rassegna teatrale con percorsi di letture ospitati nel Castello Aragonese di Reggio Calabria, al Parco archeologico di Locri e nella Villa Romana Casignana». Infine, Princi, annuncia importanti investimenti nel turismo scolastico interregionale e regionale per «far conoscere attraverso la promozione di pacchetti turistico-culturali dedicati agli studenti, le nostre meraviglie».
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