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La vicenda
‘Ndrangheta in Piemonte, da villa del boss a centro di inclusione
Il comune di Cuorgnè, nel Torinese, acquisisce il bene confiscato al capoclan Iaria. Era elemento di spicco della locale delle ‘ndrine
Pubblicato il: 30/07/2022 – 9:40
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TORINO Il Consiglio comunale di Cuorgnè ha dato il via libera all’acquisizione della villa di via Salgari confiscata alla criminalità organizzata. Si tratta dell’immobile un tempo di proprietà di Giovanni Iaria, esponente di rilievo della locale di ‘ndrangheta di Cuorgnè, morto nel 2013 mentre stava scontando una condanna a 7 anni e 4 mesi, comminata in primo grado per mafia.
La villa, confiscata in via definitiva nel 2018, diventerà un centro per progetti di inclusione sociale, riservati a persone con lieve disabilità intellettiva.
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