Ultimo aggiornamento alle 22:56
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

il premio

Al procuratore Camillo Falvo il premio “Renoir”. «A Vibo c’è finalmente speranza» – VIDEO

Consegnato il riconoscimento Capistrano. Sull’ambiente: «Non abbiamo la bacchetta magica». E sulla criminalità: «La rotta è stata invertita»

Pubblicato il: 08/08/2022 – 15:55
di Giorgio Curcio
Al procuratore Camillo Falvo il premio “Renoir”. «A Vibo c’è finalmente speranza» – VIDEO

CAPISTRANO Una scelta unanime e da intendersi come riconoscimento per un lavoro essenziale al servizio dell’intera provincia vibonese contro ogni forma di criminalità organizzata. A ciò va aggiunto il prezioso impegno sulla tematica ambientale ed in difesa di una delle risorse più apprezzate della Provincia di Vibo Valentia. Sono sostanzialmente queste le ragioni che hanno spinto l’amministrazione comunale di Capistrano ad assegnare il “Premio Renoir” al procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, in una cerimonia partecipata e suggestiva.

Il premio “Renoir”

La stagione estiva, come accade ogni anno, è sempre l’occasione per le celebrazioni e rendere omaggio a chi, nel corso dell’anno, si è particolarmente distinto. Tra questi c’è anche il procuratore Falvo, in prima linea su diversi fronti: dalla lotta alla criminalità organizzata su tutto il territorio Vibonese, alla criminalità locale e la salvaguardia dell’ambiente, connessa alla tutela delle coste e del mare. Tema, quest’ultimo, di strettissima attualità. «È stata una bella serata – ha detto il procuratore – sono grato all’amministrazione comunale di Capistrano per avermi voluto tributare questo premio, è stata poi una bellissima serata perché c’è tutta la linea istituzionale vibonese, una grande partecipazione di pubblico che sta a significare che temi della legalità sono sentiti finalmente nel territorio Vibonese. E il fatto che questo premio venga dato ad un procuratore della Repubblica è molto significativo». Il premio, giunto alla quinta edizione, è dedicato a Renoir il cui nome è legato alla piccola cittadina vibonese, per un misterioso dipinto e per la possibilità, descritta e ricostruita dallo scrittore Sharo Gambino, che proprio uno dei massimi esponenti dell’impressionismo, sia stato a Capistrano.

«La rotta è stata invertita»

Per il procuratore vibonese la serata di Capistrano è stata ancora l’occasione per tracciare una sorta di bilancio, concentrandosi in particolare sulle diverse operazioni messe a segno contro la ‘ndrangheta. «Sono particolarmente contento – ha detto il procuratore Falvo – siamo a buon punto, c’è ancora tanto da fare, però il lavoro che sta facendo la Distrettuale Antimafia, quello che abbiamo fatto prima fino a quando ci sono stato io, fino alla fine del 2019, e quello che sta proseguendo ora Nicola Gratteri con la squadra dei colleghi magistrati della Distrettuale Antimafia è un lavoro immane e darà altri risultati. Io credo che la rotta è stata invertita, quindi la gente ha compreso che la criminalità deve essere tenuta distante, che la parte buona sta dall’altra parte e che deve fare una scelta di campo. La gente è con noi, questo volevamo far comprendere. Anche a Vibo ci poteva essere questo barlume di speranza, e in questo siamo riusciti. Adesso bisogna acquisire sempre di più la consapevolezza che si può combattere e sconfiggere definitivamente questa piaga».  

La lotta all’inquinamento del mare

A stagione estiva inoltrata, tocca analizzare anche quelli che sono i risultati messi a segno contro l’inquinamento del mare. Dopo mesi di indagini, blitz e l’impegno messo in campo insieme alla Regione Calabria, si intravede qualche risultato e, sottolinea il procuratore Falvo è «una cosa che mi dà tanta soddisfazione perché abbiamo iniziato in un momento in cui la situazione era drammatica, sembrava impossibile anche lì riuscire ad invertire la rotta e invece i risultati del mare di quest’anno ci confortano tantissimo». «Certo – sottolinea Falvo – l’impegno è stato incredibile delle forze dell’ordine, oltre che delle procure, l’amministrazione regionale ha dato una grande mano, e il fatto di riuscire a vedere già da quest’anno che qualche risultato si è raggiunto e che il mare è più pulito, ci soddisfa. Non potevamo avere la bacchetta magica e pensare che da un giorno all’altro il mare fosse cristallino, però i risultati ci confortano tantissimo, sono particolarmente soddisfatto per questo anche perché l’impegno è stato notevole, notevole in tutte le direzioni».

Il personale

Infine il punto sul personale presente in Procura e in Tribunale. «Lo dico da quando mi sono insediato, la procura oggi è a pieno organico, per fortuna, forse non capitava da decenni. Ma chissà per quanto lo potrà ancora restare, e soprattutto il Tribunale ha grossissimi problemi sia di copertura dell’organico, sia di sottodimensionamento. Sia la procura che il tribunale avrebbero bisogno di un organico rimpinguato, cosa che non siamo riusciti ad ottenere cerchiamo di fare con le nostre forze e per ora stiamo facendo bene». (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x