REGGIO CALABRIA Persone non identificate hanno incendiato, a Reggio Calabria, l’auto del rettore dell’Università per stranieri “Dante Alighieri” Antonino Zumbo. La vettura era parcheggiata in pieno centro a Reggio Calabria, nei pressi dell’abitazione del docente universitario. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e i vigili del fuoco che hanno accertato la natura dolosa del rogo. La notizia è stata data dallo stesso Zumbo che, in una lettera alla sua comunità accademica, lo ha definito un «gesto inqualificabile e, per quanto mi riguarda, inspiegabile». Un gesto che, secondo il rettore dell’UniDA «va comunque letto, nel suo tristo e delinquenziale messaggio, quale sinistro e minaccioso avvertimento. In conseguenza di che? E ci sarà un seguito? Non sono in grado di rispondere – aggiunge Zumbo nella lettera – ma di quanto accaduto in danno non di un privato cittadino, e di questo ne sono certo, ma del rettore della vostra e nostra Università, nessuna notizia sulla stampa o sui mass media, nessun segno, verbale o scritto da parte di chicchessia, complice forse la domenica elettorale. Vivo, dunque, una duplice amarezza, pur nell’affetto della mia famiglia, personale e istituzionale, che mi porta ad una pacata, ma severa, riflessione sul mio essere e sul mio operato, soprattutto in questa fase di difficoltà per l’Ateneo, di rettore dell’UniDA, riflessione che potrà essere foriera di future consequenziali valutazioni e decisioni in merito». Il rettore, nella lettera alla comunità accademica, sottolinea di essere «fermamente convinto, comunque, di non aver fatto nulla, come privato e come figura istituzionale, da “meritare” di essere destinatario di un’azione che definire criminale è dire poco».
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