COSENZA «Un altro importante contributo dell’Unical al territorio. Nel centro storico di Cosenza nasce l’incubatore di imprese per cultura e turismo, un progetto unico nel suo genere in Italia, sviluppato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo, sostenuto da fondi Cipe per 90 milioni di euro, per la riqualificazione della città antica». Lo riporta una nota dell’Università della Calabria che aggiunge: «Le attività saranno ospitate presso lo storico Palazzo Spadafora, messo a disposizione dal Comune di Cosenza. L’incubatore poi prenderà sede all’interno del Convitto nazionale “Telesio”, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione a cura della Provincia di Cosenza».
Le finalità del progetto “Cosenza Open Incubator” sono state illustrate questa mattina (6 ottobre 2022) nel corso di una conferenza stampa all’Unical dal rettore, Nicola Leone, e da Maurizio Muzzupappa delegato del Rettore al Trasferimento tecnologico, Antonio Costabile, delegato del Rettore alla Missione sociale dell’Unical, la deputata Anna Laura Orrico, attuatrice Cis Calabria, Franz Caruso, sindaco di Cosenza e Alfredo Fortunato, presidente della Sezione terziario innovativo di Unindustria Calabria.
L’ateneo selezionerà 10 aziende e startup con idee progettuali finalizzate alla creazione e allo sviluppo di imprese nel territorio, con particolare attenzione per il contesto turistico-culturale. L’Unical ha già emanato un bando, con scadenza 31 ottobre 2022, i cui dettagli, per tutti gli interessati, saranno approfonditi nel corso di un seminario aperto al pubblico che si terrà lunedì 10 ottobre dalle 15,60 nell’aula magna dell’Unical.
L’iniziativa è finalizzata alla diffusione della cultura di impresa e della cooperazione in grado di generare sviluppo locale, con l’obiettivo di favorire e sostenere la nascita di servizi nel campo turistico-culturale,. Le proposte dovranno ricadere in uno dei quattro ambiti di applicazione: turistico, industria culturale e creativa, artigianato e made in Italy ed è rivolto a team di due o più persone o ad imprese già costituite da non più di 5 anni, disponibili ad aprire una sede operativa nel centro storico di Cosenza. L’incubatore sarà caratterizzato da approcci improntati alla sostenibilità ambientale e sociale e volti a rafforzare l’attrattività dell’area e sarà gestito dall’Area ricerca innovazione e impatto sociale (Ariis) dell’ateneo.
Durante il periodo di incubazione di 36 mesi, il centro sarà in grado di erogare gratuitamente alle 10 aziende selezionate, servizi generali in ambito amministrativo, legale, risorse umane, comunicazione, attività di coaching e contatti con investitori esterni. In più sarà garantito un voucher di ingresso di 20.000 euro.
Alla conferenza stampa è intervenuta la deputata Anna Laura Orrico, attuatrice Cis Calabria, che ha sottolineato come sia essenziale promuovere sviluppo economico locale e apportare innovazione creativa e sociale per la rigenerazione del centro storico di Cosenza.
Il rettore Nicola Leone ha, invece, ringraziato tutti per l’impegno profuso in questo importante progetto, compresa la presidente della Provincia, Rosaria Succurro, assente per sopraggiunti impegni istituzionali, non nascondendo, però, che quella che si andrà ad affrontare sarà una sfida difficile.
«Stiamo provando a creare imprese innovative – ha detto Leone – in un centro storico che ha una realtà sociale deteriorata e che, dal punto di vista strutturale, per molti mesi sarà un cantiere a cielo aperto, e in più lo faremo su temi notoriamente ardui, quali la cultura e il turismo. Ma le sfide si affrontano e lo si fa mettendo in campo tutte le competenze presenti nell’università e stringendo sinergie con le altre istituzioni, perché Cosenza e la Calabria meritano di crescere e svilupparsi e l’Unical vuole fare la sua parte. Lo facciamo anche con questa iniziativa, così come lo faremo a Rende, con il Palazzo dell’innovazione che presto prenderà forma nell’ex Cud, lo abbiamo fatto negli scorsi anni intensificando i rapporti con le scuole e lo facciamo ogni volta che ci arrivano istanze interessanti e sostenibili dal territorio».
Un’apertura testimoniata anche dal sindaco Franz Caruso, che ha sottolineato come la la presenza dell’Unical nel Centro Storico – evocata da oltre vent’anni – non sia più un’utopia, ma un progetto concreto che si realizza sotto gli occhi di tutti.
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