CORIGLIANO ROSSANO Sarebbe giunto senza vita a causa di soffocamento il giovane migrante approdato ieri al porto di Corigliano, insieme ad un altro centinaio di persone. È quanto avrebbe riscontrato il medico anamopatologo che ha constatato la morte del 17enne.
Una teoria che troverebbe conferma con quanto riferito da un altro occupante dell’imbarcazione che riportava sintomi da soffocamento. Nessun segno di violenza, però. Presumibile che il giovanissimo di origini curde non abbia avuto scampo a causa della calca eccessiva sull’imbarcazione. Un centinaio di persone costipate su una barca a vela: sarebbe, dunque, questo il fattore scatenante che ha poi condotto alla morte del migrante.
I sanitari che si sono occupati della vicenda, peraltro, avrebbero ritenuto non necessario l’esame autoptico sulla salma del 17enne. (lu.la.)
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