LAMEZIA TERME Solo tre giorni fa, lo scorso 14 ottobre, il Comune di Lamezia Terme (settore gestione e valorizzazione del patrimonio e del territorio comunale) attraverso una comunicazione ufficiale inoltrata all’Fc Lamezia Terme, aveva richiesto di effettuare un «sopralluogo ispettivo congiunto» allo stadio “G. D’Ippolito”, struttura che il club gialloblù del presidente Felice Saladini ha in concessione esclusiva per cinque anni, fino al 31 luglio 2027. Non un semplice sopralluogo però, anche perché quella di stamattina è stata l’occasione per consentire ai rappresentanti di società sportive operanti sul territorio – nella fattispecie della Vigor Lamezia – di effettuare una visita conoscitiva.
Poco meno di 40 minuti nel corso dei quali i tecnici comunali hanno verificato lo stato dei luoghi mentre i rappresentanti della Vigor Lamezia hanno scattato foto ed effettuato misurazioni. La soluzione immaginata dalla Vigor Lamezia, infatti, sarebbe quella di usufruire dell’impianto sportivo salvo coprire – per il tempo delle partite s’intende – qualsiasi richiamo ai colori gialloblu dell’Fc Lamezia Terme. Con l’obiettivo di “evitare” – dicono – spiacevoli situazioni e tensioni.
Già perché da queste parti la coesistenza di Fc Lamezia Terme e Vigor Lamezia è complicatissima. E la storia recente ne è la prova. Ultimo capitolo di una storia a tratti grottesca è il “restyling” del D’Ippolito. Nelle scorse settimane, infatti, il posizionamento di brand e l’alloggiamento di seggiolini colorati aveva già scatenato la reazione non solo di chi ha invece voluto proseguire l’esperienza sportiva della Vigor Lamezia, storico nome calcistico della città con colori biancoverdi, ma anche del Comune di Lamezia Terme che aveva intimato alla società di Saladini il ripristino delle condizioni iniziali dell’impianto. Non è necessario però essere daltonici per intuire che, i colori delle due società, c’entrano poco o nulla. Sul campo, è proprio il caso di dire, rimane la sensazione di una forte contrapposizione nei confronti del progetto calcistico e del percorso unitario varato dal presidente Felice Saladini, nonostante proprio gli investimenti siano peraltro sostenuti direttamente dall’Fc Lamezia Terme che, essendo società di gestione, dovrebbe anche autorizzare l’utilizzo dell’impianto da parte di altre squadre.
Il sopralluogo di questa mattina servirà, forse, a chiarire le idee dei biancoverdi e soprattutto delineare un futuro di coesistenza che non sia forzata. Intanto, questa mattina, l’unica personalità politica presente al sopralluogo ed alla visita è stato il presidente del Consiglio comunale di Lamezia, Giancarlo Nicotera, che ha tenuto a precisare la natura ed il significato della propria presenza, cercare cioè di mediare «nell’interesse della città tutta». «Il nostro obiettivo – ha spiegato ai microfoni de L’altro Corriere Tv – è quello di dirimere eventuali contrasti, una città che comunque deve essere e restare unita e se ci fossero situazioni di contrasto sarebbe meglio superarle». (redazione@corrierecal.it)
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