Conflenti, resta al proprio posto l’amministrazione D’Assisi
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha respinto l’appello proposto da Serafino Pietro Paola

ROMA Resta al proprio posto l’amministrazione del Comune di Conflenti guidata dal sindaco Emilio Francesco D’Assisi, eletto a ottobre 2021.
Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha respinto l’appello proposto dal gruppo guidato dal candidato Serafino Pietro Paola.
La disputa amministrativa è nata all’indomani dello spoglio dei voti dove è risultato vittorioso – e come tale è stato proclamato sindaco – Emilio Francesco D’Assisi, con la lista numero uno “Uniti e Liberi” alla quale sono stati attribuiti 492 voti a fronte di 486 voti attribuiti alla lista numero due “Conflenti nel Cuore” del candidato Serafino Pietro Paola.
L’esito delle consultazioni è stato impugnato inizialmente davanti al Tar della Calabria da Paola unitamente ai consiglieri Raffaele Mastroianni, Giancarlo Renda e Costantino Stranges al fine di ottenere il parziale annullamento dei relativi atti e la conseguente correzione del risultato elettorale. I ricorrenti lamentavano una rilevante modifica del risultato elettorale dovuta al fatto che fosse stata annullata una scheda nella sezione numero uno e 16 schede nella sezione numero tre, nonché la sottrazione di due voti alla lista numero uno e l’assegnazione degli stessi due voti alla lista numero due. In sostanza, affermavano i ricorrenti, il risultato corretto era 488 voti per la lista di Paola e 473 per quella di D’Assisi, difeso dall’avvocato Alfredo Gualtieri.
Il Tar ha respinto il ricorso principale e ha conseguentemente dichiarato improcedibile il ricorso incidentale.
La pronuncia del Tribunale amministrativo regionale è stata impugnata da Serafino Pietro Paola, Raffaele Mastroianni, Giancarlo Renda e Costantino Stranges, rappresentati e difesi dall’avvocato Fabio Saitta.
Abbracciando la decisione del Tar, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello.
L’amministrazione D’Assisi resta al suo posto. (ale. tru.)