ROMA «Non ho alcun pregiudizio ideologico nei confronti dell’autonomia differenziata. La mia regione, ad esempio, produce molta più energia di quella che consuma ma i miei cittadini pagano le bollette come quelli del Veneto. Ci sono materie che possono essere oggetto di autonomia differenziata e creare potenzialmente ricchezza anche nelle regioni del Sud». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, al termine della Conferenza delle Regioni, dopo l’incontro con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, sulla riforma dell’Autonomia differenziata. «Il tema è che l’Autonomia differenziata è il modo per dare attuazione a una parte della Costituzione, in cui prevede i diritti civili e sociali degli italiani e il ruolo delle regioni. Dobbiamo dare attuazione a tutta questa parte della Costituzione ed è utile che si definiscano i livelli essenziali delle prestazioni e quindi i diritti che vanno riconosciuti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Così come è utile che si archivi l’ingiusto criterio della spesa storica per finanziare questi diritti, ma che si faccia funzionare la perequazione», aggiunge Occhiuto, osservando che «per questo noi siamo disponibili a realizzare una legge che dia attuazione agli articoli 116, 117 e 119 della Costituzione, ma non vogliamo nessuna fuga in avanti soltanto per una parte della legge, vale a dire per quella che riguarda l’autonomia differenziata, perché riteniamo che nella Costituzione tutto va tenuto insieme, anche quando si tratta di attuarla».
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