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Corigliano Rossano, allerta arancione per altre 24 ore. Stasi: «Criticità al momento sotto controllo»

Preoccupano alcuni corsi d’acqua e Schiavonea anche a causa delle mareggiate. Famiglie isolate per alcune ore nelle aree rurali

Pubblicato il: 30/11/2022 – 22:06
di Luca Latella
Corigliano Rossano, allerta arancione per altre 24 ore. Stasi: «Criticità al momento sotto controllo»

CORIGLIANO ROSSANO Seppur tra mille criticità, le prime 24 ore di allerta arancione in riva allo Jonio sono passate senza cicatrici. Bisognerà fare i conti, però, con un nuovo fronte di maltempo che alimenta il messaggio di allerta dello stesso colore, prorogato per altre 24 ore – fino a giovedì a mezzanotte – su Crotonese e Sibaritide. Per i tanti sindaci un nuovo giorno da passare col fiato sospeso.
Il maltempo che sta imperversando sullo Jonio, ad ogni modo, ha causato danni relativi, alcuni smottamenti, corsi d’acqua in piena, qualche “leggero” straripamento, alcune famiglie isolate per delle ore nelle contrade rurali di Corigliano Rossano e dei suoi 38 chilometri di costa, esposta all’ira di Giove pluvio, anche perché buona parte di questi sono esposti a nord, quindi alla tramontana e, di conseguenza, alle mareggiate.
In crisi Schiavonea col mare “rientrato” sul lungomare e sulle prime file delle abitazioni, e qualche disagio nei vicoli dei centri storici di Rossano e Corigliano, dove la portata d’acqua incanalata tra le viuzze ha spaventato i residenti.
Hanno preoccupato per tutto l’arco della giornata i torrenti Coriglianeto e Grammisato, a Corigliano (da quest’ultimo alcune famiglie che vivono nelle vicinanze sono scappate via), l’Inferno e il Celadi a Rossano.
I problemi maggiori, paradossalmente, si sono registrati nelle vicinanze dei piccoli corsi d’acqua e non nelle zone bagnate dalle fiumare maggiori.
Calma quasi piatta, invece, si è registrata a ridosso del fiume Crati, vero e proprio corso d’acqua di una certa portata per tutto l’anno, che solca la piana di Sibari e separa i comuni di Corigliano Rossano e Cassano allo Ionio.
Dalla mezzanotte di ieri il sindaco Flavio Stasi sta monitorando costantemente la situazione, spendendosi in “prima linea”, sui mezzi della protezione civile o intervenendo in prima persona alle richieste di famiglie rimaste isolate.

Il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, sui mezzi della Protezione Civile

Stasi: «Criticità sotto controllo»

«Abbiamo registrato dei problemi nelle zone rurali e montane, con famiglie isolate da smottamenti per qualche ora. Stiamo contattando queste famiglie una ad una – fa il punto della situazione a fine giornata, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi al Corriere della Calabria, a margine del Consiglio comunale – con il supporto della protezione civile locale e regionale per accertarci che vada tutto bene. Il fiume Crati fino a questo momento (le 21 di mercoledì sera, ndr) non ha destato particolari preoccupazioni seppur sia sempre monitorato, mentre i torrenti erano tutti quanti in piena, anche quelli che solitamente non siamo abituati a vedere in quelle condizioni come il Citrea, il Celadi e il Colagnati, e questo ci preoccupa perché la piena dipende non da quanto possa piovere a valle ma a monte. Una criticità importante si è verificata nel Coriglianeto dove un pezzo di argine ha ceduto a valle. Siamo intervenuti subito per rafforzare il terrapieno che bisognerà verificare nei prossimi giorni, come da verificare è la condizione del ponte del Coriglianeto stesso sul lungomare di Schiavonea. Resta alta l’attenzione sul Grammisato, sull’Acqua del fico, sul Celadi e sul Colagnati».  
«Sempre a Schiavonea – conclude Stasi – siamo riusciti a gestire la pioggia ma non la mareggiata, il vento e il mare che sono rientrati e questo ha reso poco efficaci gli impianti idrovori. Siamo intervenuti nel pomeriggio per chiudere i varchi ed evitare che il mare possa tornare ad allagare il lungomare. Nei centri storici le criticità sono state causate dall’acqua piovana per l’insufficienza della raccolta della rete o per l’assenza della rete di acque bianche stessa in determinati momenti della giornata e in alcuni quartieri». (l.latella@corrierecal.it)

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