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Sanità, Occhiuto “bacchetta” la dirigenza regionale: «La centrale unica doveva già essere operativa» – VIDEO

Il governatore calabrese oggi alla Cittadella ha assistito alla simulazione di funzionamento del Numero unico europeo 112 e della Soreu 118

Pubblicato il: 12/12/2022 – 12:35
Sanità, Occhiuto “bacchetta” la dirigenza regionale: «La centrale unica doveva già essere operativa» – VIDEO

CATANZARO «L’emergenza urgenza è un problema di straordinaria importanza in Calabria ma è un problema che si risolve sì con più medici, soprattutto con più organizzazione». Lo ha detto il presidente della Regione e commissario della sanità Roberto Occhiuto, che oggi alla Cittadella ha assistito alla simulazione di funzionamento delle Centrali Numero Unico Europeo per le Emergenze (Nue 112) e della Sala operativa regionale Emergenza-Urgenza (Soreu 118) e alla presentazione degli Interventi strutturali per la creazione della Rete dell’Emergenza-Urgenza extra-ospedaliera della Calabria. «Sull’emergenza urgenza – ha sostenuto Occhiuto – stiamo lavorando da mesi, lo abbiamo fatto in silenzio, ma già appena insediato ho incontrato i tecnici di Areu, che è la società pubblica della Regione Lombardia incaricata dal ministero dell’Interno di fare il 112, il numero unico al quale i cittadini italiani stanno chiamando quando devono avvisare polizia, carabinieri o 118. Ho chiesto loro allora di organizzare anche il sistema dell’emergenza urgenza, visto che Areu si occupa di questo in Lombardia. I nostri tecnici, i nostri medici, si sono recati più volte in altre regioni per mutuare buone pratiche. L’emergenza urgenza – ha proseguito il governatore e commissario della sanità – è un problema di straordinaria importanza in Calabria ma è un problema che si risolve sì con più medici, soprattutto con più organizzazione. Abbiamo ereditato un sistema sanitario che aveva cinque centrali operative, alcune non erano nemmeno collegate a Internet. Abbiamo deciso di fare un’unica centrale operativa, che sarà allocata qui, nella sede della Cittadella, e stiamo ricostruendo l’organizzazione, perché tra qualche mese vorremmo che i calabresi possano avere gli stessi diritti dei cittadini quando chiamano l’ambulanza possano averla nei tempi dovuti e possano avere ambulanze attrezzate capaci di affrontare le situazioni di emergenza».

Occhiuto ha poi “bacchettato” la dirigenza regionale sulla centrale operativa unica, che sconta ancora dei ritardi: «Io – ha sostenuto il presidente della Regione – avrei voluto che fosse già operativa, avevo dato loro come obiettivo quello di realizzare questo sistema nel più breve tempo possibile, mi auguro che da qui a qualche mese possa essere operativa». Infine, Occhiuto ha specificato: «In un sistema disorganizzato come quello calabrese ogni ambulanza dovrebbe avere il medico a bordo. Nei sistemi organizzati non è così, perché ci sono tecnici del soccorso che rispondono allle telefonate e capiscono se si tratta di codice rosso o meno e se è codice rosso mandano l’ambulanza. Più si aumenta l’organizzazione meno si avverte il deficit di medici, che purtroppo abbiamo. Il problema è che oggi abbiamo un deficit di medici e una pessima organizzazione».

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