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La sentenza

Pressioni per aggiudicarsi l’appalto del canile di Taurianova, assolto Bartolo

L’imprenditore era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Happy dog” dalla Distrettuale di Reggio. La decisione del Tribunale di Locri

Pubblicato il: 10/02/2023 – 13:14
Pressioni per aggiudicarsi l’appalto del canile di Taurianova, assolto Bartolo

TAURIANOVA Assolto perché il fatto non sussiste. Si è conclusa con una sentenza di assoluzione piena la vicenda che ha visto coinvolto Luigi Bartolo e la Mister Dog srl, la società che gestisce uno dei più grossi canili del sud Italia con sede in Rocca di Neto.
La sentenza è stata emessa nella serata di ieri dal Tribunale di Locri, che ha accolto in pieno la tesi difensiva rappresentata dall’avvocato Giuseppe Mario Aloi, legale di Bartolo, che ha sostenuto l’innocenza del suo assisto sin dalla prime battute del procedimento, anche attraverso una notevole ed articolata attività di indagine difensiva.
L’indagine denominata “Happy Dog” era stata condotta dalla Polizia di Stato  e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che aveva richiesto ed ottenuto dal gip l’applicazione della misura cautelare detentiva di diversi indagati tra i quali Bartolo Luigi.
Oltre alla misura cautelare personale era stato disposto il sequestro del canile Mister Dog di proprietà delle figlie dell’indagato.
Solo a seguito di ricorso della difesa dinnanzi la Suprema Corte di Cassazione, la misura cautelare veniva revocata dopo sei mesi di detenzione domiciliare.
A Bartolo venivano contestati i reati di tentata estorsione e illecita concorrenza con minaccia, aggravati dalla modalità e dall’agevolazione mafiosa delle cosche operanti nel territorio di Taurianova.
Secondo la tesi accusatoria, Bartolo quale amministratore di fatto dell’azienda delle figlie, in concorso con gli altri coimputati Francesco Fava, Antonio Fava, Edoardo Perri e Edoardo Faiello, avrebbe tentato di costringere Leonzio Tedesco (titolare dell’impresa “Dog Center s.a.s.”) a ritirarsi dalla gara di appalto indetta dal comune di Taurianova e relativa al servizio di custodia ed assistenza di cani randagi.
Accusa da cui sono stati assolti gli imputati Fava Antonio detto “enzo” (difeso dall’avv. Maria Teresa Caccamo), Fava Francesco (difeso dall’avvocato Alfredo Giovinazzo), Cogliandro Loredana (difesa dall’avv. Maria Teresa Caccamo), Bartolo Luigi (difeso dall’avv. Giuseppe Aloi), Ammendola Antonino (difeso dagli avv.ti Michele Ferraro e Francesco Albanese), Brizzi Vincenzo (difeso dall’avv. Vincenzo Maio), Catania Maria Antonia (difesa dall’avv. Domenico Infantino), Ferraro Antonio (difeso dall’avv. Giuseppe Milicia) Faiello Edoardo (difeso dall’avv. Giuseppe Mammoliti), Perri Edoardo (difeso dall’avv. Antonio Larusa).
In conclusione della sua requisitoria il pubblico ministro aveva chiesto per Bartolo la condanna a 5 anni di reclusione. Con la sentenza di assoluzione di tutti gli imputati, il Tribunale di Locri, Presidente Ada Vitale, giudici a latere Federico Casciola e Rosario Sobbrio, ha disposto anche il dissequestro del canile Mister Dog srl e la restituzione alle figlie di Luigi Bartolo, legittime proprietarie.

Per tale motivo non posso non esprimere viva soddisfazione per la sentenza assolutoria che riconsegna alle legittime proprietarie l’azienda che, anche in questi anni di amministrazione giudiziaria, ha costituito una considerevole fonte di lavoro per diverse famiglie”.

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