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Beni confiscati e potenziamento degli organici: Piantedosi manifesta «l’attenzione primaria» del governo – VIDEO

Il ministro a Catanzaro per un protocollo d’intesa con la Regione e per la riunione del Cosp. «Da Gratteri importanti segnalazioni»

Pubblicato il: 13/02/2023 – 15:21
Beni confiscati e potenziamento degli organici: Piantedosi manifesta «l’attenzione primaria» del governo – VIDEO

CATANZARO Un protocollo d’intesa per una migliore e più rapida gestione e fruizione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta e il potenziamento degli organici, sull’assunto che questo territorio «ha un’attenzione primaria» da parte del governo. Su queste due linee strategiche si è snodata la visita istituzionale del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che a Catanzaro ha siglato un protocollo d’intesa con la Regione guidata dal presidente Roberto Occhiuto e l’Agenzia nazionale per i beni confiscati e ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il protocollo di intesa

Con riferimento al protocollo d’intesa, nel cui ambito la Regione investirà 32 milioni, Piantedosi ha affermato: «È un protocollo importante, ha una componente di formalizzazione e solennizzazione di una collaborazione istituzionale che già esisteva. Il tema di avere buone performance di destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali e del loro utilizzo proficuo è un tema molto intrigante per il governo, perché significa accompagnare la grande capacità delle forze di polizia ad aggredire i patrimoni criminali al valore non solo simbolico di ridestinarli a fini sociali e a utilizzi appropriati. Oggi – ha ricordato il ministro – abbiamo inaugurato la nuova bellissima sede del centro operativo della Dia di Catanzaro in un bene confiscato alla criminalità organizzata, è importante perché quando nacque questa attività dicemmo che pagheremo e sosterremo le risorse logistiche delle forze di polizia destinando al sistema della sicurezza e della giustizia il patrimonio confiscato alle organizzazioni criminali. Sono grato al sottosegretario Ferro per aver contribuito a questa attività, e sottolineo il ruolo molto importante della Regione, perché è importante l’intermediazione tra l’azione dell’Agenzia, molto proficua e capillare, e i sindaci dei Comuni, che spesso però incontrano difficoltà. Il governo ha approvato da poco una norma che prevede un’agevolazione dei Comuni nell’assunzione dei segretari comunali e su altre figure professionali, confidiamo nello slancio anche attraverso questa piccola cosa affinché i Comuni, soprattutto i piccoli, che pure hanno tante difficoltà in territori come questi, possano seguire questi processi con un po’ di professionalità».

La riunione del Cosp

Piantedosi ha poi riferito dell’esito del Cosp. «Al netto di alcune inevitabili cornici di riservatezza, i lavori del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati molto proficui, il Comitato è stato molto utile, perché ci ha consentito che in un contesto come questo caratterizzato dai temi storici molto importanti in tema di contrasto alla criminalità organizzata, abbiamo avuto modo anche di ascoltare – e qui ringrazio il procuratore generale e il procuratore Gratteri – i problemi esistenti. Io – ha quindi affermato il ministro dell’Interno – mi ero predisposto soprattutto all’ascolto perché mi rendo conto che i problemi di contrasto alla criminalità organizzata che si affrontano qui non possono avere soluzioni che si limitano al contesto territoriale locale, catanzarese e regionale. Sappiamo che le consorterie che agiscono partendo dalla Calabria hanno una connotazione addirittura transnazionale, quindi è stato molto importante l’ascolto di alcune visioni e e caratterizzazioni che ci sono state offerte, tali da poter supportare iniziative che assumeremo di carattere ordinamentale, di risorse e quant’altro a livello nazionale. Ci è stata fatta una forte invocazione di supportare sempre con risorse di personale e logistiche adeguate i reparti che sono a supporto dell’autorità giudiziaria di questo territorio e abbiamo dato rassicurazioni. È un territorio che già fruisce di un’attenzione del ministero dell’Interno: l’attenzione è crescente, allo stato prevediamo, nel saldo tra coloro che entrano e coloro che escano, di rinforzare gli organici di almeno una trentina di unità di personale».
Piantedosi ha anche incontrato l’agente di polizia di Catanzaro che ieri, pur libero dal servizio, ha sventato il furto di un’auto, rischiando di essere accoltellato: «Questo – ha rimarcato il ministro dell’Interno – fa capire quando già il personale di nuove immissioni – e di questo sono molto orgoglioso – sia animato da uno spirito molto forte. Lo segnalo come emblematico del servizio che ci dev’essere e di come l’immissione di personale operativo più giovane possa segnare un miglioramento dell’operatività. Ovviamente il problema è nazionale, non lo risolviamo dall’oggi al domani, ma il governo ha già dato segnali importanti con la legge di bilancio, provvedimenti ordinamentali come lo scorrimento di graduatorie e ripopolazione delle forze di polizia. Il governo ha già dimostrato di saper intervenire; sicuramente un un contesto territoriale come questo – ha concluso Piantedosi – avrà una primaria attenzione in un rapporto di sempre maggiore condivisione e collaborazione con l’autorità giudiziaria per quello che metteremo a disposizione della provincia di Catanzaro». (c. a.)

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