CATANZARO «È un giorno importante perché era l’obiettivo della legislatura». Così il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha commentato la firma del protocollo di intesa tra l’Università di Catanzaro e la Regione Calabria propedeutico alla costituzione dell’azienda unica ospedaliera universitaria “Dulbecco” di Catanzaro: Mancuso è stato il promotore della legge istitutiva della “Dulbecco” attraverso la fusione dell’ospedale Pugliese Ciaccio nel policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro. «Penso di essermi forse guadagnato la postazione di presidente del Consiglio regionale – ha aggiunto Mancuso – quando il presidente Occhiuto mi chiese “cosa vuoi fare per prima cosa” e io risposi “questa legge sull’integrazione”. È stato un obiettivo che mi ero prefissato ed è stato raggiunto. Questo risultato merita un ringraziamento al presidente, al Rettore, alla Commissione paritetica e anche al professore Jorio perché ci ha pungolato nel corso delle riunioni. Ringrazio tutta la maggioranza che ci ha appoggiato in Consiglio in modo encomiabile e pure chi, non condividendola all’inizio, ci ha poi creduto e pensa che sia diventata la scommessa del futuro per la sanità sia catanzarese sia calabrese. Ora auspico che dal 2024 con la nascita dell’azienda unica Dulbecco si riducano quei mortificanti viaggi della speranza, che quei 60mila calabresi che ogni anno vanno fuori dalla Calabria per curarsi diventino sempre di meno, auspico un potenziamento dell’offerta sanitaria, così come – ha concluso Mancuso – auspico che possa diminuire il numero degli studenti che si recano fuori regione e restino in Calabria». (c. a.)
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