LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento de L’Altra politica, l’approfondimento settimanale in onda questa sera alle 21 sul canale 75 de L’Altro Corriere tv. Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Domenico Costarella, capo della protezione civile calabrese, e Valentina Petrini, giornalista esperta in fake news.
La riforma della legge che regola le attività della Protezione civile regionale è stata al centro del confronto con Domenico Costarella, che la riguardo non ha nascosto la propria soddisfazione per il risultato raggiunto: «È un testo che si attendeva da tempo, esattamente dal 1997, un tempo lunghissimo durante il quale è cambiato il mondo, e quindi anche il modo di affrontare le varie emergenze. In particolare è una riforma che recepisce valori e principi cardini che ispirano il codice nazionale della Prociv».
Tra le innovazioni Costarella segnala una maggiore attenzione al volontariato «ma anche la possibilità per il presidente della giunta regionale, in caso di eventi particolarmente importanti e dannosi, di dichiarare lo stato di calamità naturale, raggiungendo subito i territori che presentino criticità e ristorandoli in termini economici, e non solo, con risorse immediate».
Tempi di intervento più celeri, dunque, e la piena realizzazione del principio di sussidiarietà con conseguente coinvolgimento attivo dei comuni.
Di informazione, con riferimento soprattutto alla piaga delle fake news , si è parlato con la nota giornalista e conduttrice Valentina Petrini, la quale sull’argomento non le ha mandate a dire. «Dispiace dirlo ma il dibattito sul controllo della veridicità delle notizie, dopo un primo momento di attenzione, pare sia stato archiviato, quasi come se il problema fosse stato risolto. Evidentemente così non è, e lo vediamo tutti i giorni, dal momento che la macchina della disinformazione, che a me piace chiamare anche matematica della disinformazione, va ancora avanti a pieno regime».
Interessanti anche le opinioni su come ci viene raccontata la guerra tra Russa e Ucraina, e l’invito agli editori ad investire maggiori risorse per garantire voci libere: «Ne abbiamo più che mai bisogno onde evitare anche che la realtà ci venga raccontata attraverso il canale unico del mainstream».
x
x