CROTONE Nella provincia di Crotone vince Bonaccini con il 52,72% (voti 1523), mentre la Schlein si ferma al 47,21% (295 voti) e due sono le schede non assegnati (una bianca e una nulla). Il risultato elettorale della seconda fase del congresso del Partito democratico non ci consegna, nella provincia pitagorica, un voto omogeneo in tutti i 18 comuni sede di seggio elettorale. Bonaccini ha la meglio: nella città capoluogo di provincia, conquistando il 60,88% dei consensi (459 voti) alla sua antagonista sono andate 295 preferenze (39,12%); a Cirò 76,14% (voti 150), mentre la Schlein conquista il 23,86% (47 voti); a Cotronei il 60,96% (voti 89), schlein ottiene il 39,04% (57 voti); a Cutro 85,71% (72 voti) e la Schlein il 13,1%, in questo comune non hanno votato gli iscritti che, al primo turno, avevano espresso il loro consenso al candidato alla segreteria nazionale Gianni Cuperlo; a Scandale 91,6% (229 voti) è il risultato migliore raggiunto da Bonaccini, probabilmente perché è il Comune di residenza del segretario di federazione, Leo Barberio. In questo Comune la Schlein ha ottenuto l’8,4% (21 voti); a Castelsilano il 56,75% (21 voti, la Schlein il 43,24 (16 voti); a Mesoraca dove ottiene il 76,32% (58 voti) e la Schlein il 23,68% (18 voti); a Cirò 85,71% (60 voti), Schlein 14,29% (10 voti); a Melissa 81,03% (47 voti) e Schlein il 18,97% (11 voti); Casabona il 67,31% (70 voti) e Schlein 32,69% (34 voti). Sono invece, sette i Comuni sede di seggio elettorale conquistati da Elly Schlein: Isola Capo Rizzuto 64,38% (150 voti), dove a essere sconfitto è il vice segretario provinciale del partito, Gaspare Cavaliere, che sosteneva Bonaccini (a Isola ci sarebbe stata una “faida” tra due distinte anime della sezione e il congresso ha rappresentato l’occasione per misurare le forze); Petilia Policastro 90,85% (139 voti); Rocca di Neto 65,45%; Strongoli, comune di residenza del candidato Francesco Benincasa, 76,92% (380 voti); Santa Severina 71,43% (25 voti); Pallagorio 74,39% (61 voti); Caccuri 91,67% (33 voti). Rispetto alla prima tornata, quando hanno votato solo i tesserati, ci sono stati cambiamenti sostanziali a Crotone, dove Bonaccini si era fermato al 43,45%, a Isola Capo Rizzuto dove Schlein aveva conquistato il 60%, a Cirò Marina con Bonaccini al 70,27%, a Petilia Policastro dove Bonaccini aveva ottenuto il 57,58% e Schlein il 33,3% (oggi Schlein è balzata al 90,85% e Bonaccini è arretrato al 9,15%); Rocca di Neto dove Bonaccini è passato da zero a 34,55% e Schlein è arretrata dall’81,8% a 65,45%; a Strongoli Schlein è passata dal 70,8% al 76,92% e Bonaccini dal 26,97% al 23,8%; a Scandale, Bonaccini è passato dal 70,77% al 91,6%, mentre Schlein dal 10,8% all’8,4%; A Castelsilano, Bonaccini è passato dal 35,71% al 56,76% e Schlein è salita dal 35,7% al 43,24%. A livello provinciale, al primo turno, Bonaccini aveva ottenuto il 50,07% e Schlein il 30%. Avevano votato 693 iscritti, mentre oggi i votanti sono stati 2.889. I voti validi 2.887, perché c’è stata una scheda bianca a Cutro e una nulla a Isola Capo Rizzuto. Va ricordato che, al primo turno, i candidati erano quattro) e, quindi, ci possono essere risultati che, solo apparentemente, potrebbero sembrare non congrui. Ritornando al voto nella città pitagorica c’è da rilevare che i seggi aperti per il voto sono stati due: uno presso la sede provinciale del partito, in piazza Pitagora, e il secondo nel popolare quartiere San Francesco. E’ stato il voto registrato a San Francesco a consentire a Bonaccini di vincere la competizione. Nel seggio di piazza Pitagora, quello del centro città, Schlein ha ottenuto 278 voti e Bonaccini 276. Qualcosa non ha funzionato a livello di dirigenti schierati con Bonaccini. Da una prima analisi si evince che qualche dirigente, che si era dichiarato con Bonaccini, potrebbe avere dato una diversa indicazione per il voto.
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