Traffico di droga, affidamento in prova per un vibonese

CATANZARO Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro ha concesso a Stefano Polito l’affidamento in prova al servizio sociale, accogliendo la richiesta avanzata dal difensore di fiducia, l’avvocato Francesco Capria. L’avvocato difensore ha infatti osservato che, nonostante Polito risultasse essere stato condannato quale promotore dell’ associazione di narcotrafficante nel processo “Decollo” e di diversi reati per traffico di sostanze stupefacenti, nel corso dell’espiazione dell’ultima detenzione per la coltivazione di una piantagione di marijuana aveva sempre mantenuto un comportamento immune da censure e sempre proteso a dimostrare la palese intenzione di rispettare la legge e di non procurare sospetti nelle forze dell’ordine delegate al suo controllo. Durante la fase precedente la decisione del Tribunale di Sorveglianza, Polito, che si trovava in regime di detenzione domiciliare, era stato autorizzato allo svolgimento di attività lavorativa rispettando sempre le prescrizioni impostegli. Per queste ragioni il Tribunale, facendo proprio quanto evidenziato dall’avvocato Francesco Capria, in ragione della  condotta tenuta durante l’esecuzione della misura degli arresti domiciliari e della mancanza di procedimenti penali pendenti a suo carico, lo ha ritenuto meritevole del beneficio e, per l’effetto, ha disposto che lo stesso trascorra il rimanente periodo di detenzione da espiare sotto il solo controllo del servizio sociale e con l’obbligo di non allontanarsi dai territori del comune di residenza.