CATANZARO «Il diritto di critica e il diritto/dovere di vigilanza dei consiglieri comunali sono sacrosanti. Senza entrare nel merito delle ragioni aziendali, ritengo che la diffida che è stata inviata dalla Sieco ad un consigliere comunale, ipotizzando un eventuale danno derivante da prese di posizione pubbliche o interrogazioni, sia un atto non opportuno» Così il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita in merito alla denuncia di tre consiglieri comunali di opposizione – Donato, Parisi e Veraldi – sulla diffida ricevuta dalla Sieco, la società che gestisce la differenziata in città (qui). «Alle critiche politiche e gestionali – prosegue Fiorita – deve rispondere la parte politica, anche con un confronto duro e serrato, così come è avvenuto finora. Non possono esserci ingerenze nel dibattito politico o nell’attività amministrativa da parte dei soggetti concessionari dei servizi. La Sieco resti semmai disponibile, cosi come è stato finora, ad un dialogo sui problemi e sulla gestione del servizio con l’intera amministrazione, intesa come Giunta e come Consiglio comunale, chiarendo le sue posizioni e difendendo nella sede istituzionale i suoi diritti che non sono disgiunti dai suoi doveri. La nostra amministrazione – aggiunge il sindaco di Catanzaro – deve sempre più distinguersi per trasparenza e correttezza e pertanto riteniamo che la vigilanza democratica dell’opposizione sia un valore assoluto. Sarà così anche per gli atti che riguardano i rapporti con la Sieco che restano a disposizione di tutti i consiglieri, nel mentre l’amministrazione valuterà con la massima attenzione e il massimo rigore tutta la documentazione inerente ai problemi sollevati. Si evitino però – conclude Fiorita – atteggiamenti ostili e pregiudiziali, contrapposizioni frontali che possano arrecare danno alla collettività e a volte anche impaccio alle attività della macchina comunale».
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