NOCERA TERINESE Il rito dei “Vattienti” di Nocera Terinese si farà. Così è stato deciso dai commissari che guidano il centro catanzarese dopo l’incontro di questa mattina avuto insieme ad una delegazione delle associazioni del territorio. Una rete di collaborazione che, dopo i solleciti e le richieste di incontro, aveva lanciato una raccolta firme, anche online, raccogliendo oltre 1.700 adesioni per “salvare” quello che è molto più di un rito, ma una tradizione “votiva del sangue” che i cittadini di Nocera cercano di tramandare alle generazioni future. Una traccia identitaria molto forte che ha segnato la loro crescita, il loro dna culturale.
L’incontro è stato caratterizzato da un’ampia ed articolata discussione alla presenza di Lucia Iannuzzi componente commissione straordinaria che guida il Comune di Nocera e, nel corso del quale, insieme ai rappresentanti delle associazioni e dei cittadini, sono stati fissati alcuni punti fondamentali da seguire per poter attuare il rito dei Vattienti nel rispetto della tanto discussa ordinanza n. 8 dello scorso 29 marzo che resterà comunque in vigore.
1 – Il percorso dei partecipanti coinciderà in gran parte con quello già previsto dalle processioni religiose organizzate in occasione del Venerdì e del Sabato Santo, con espressa eccezione di luoghi pubblici quali scuole, esercizi pubblici, sedi municipali, comando stazione Carabinieri ed altri analoghi;
2 – I rappresentanti dei cittadini e delle associazioni si impegnano a raccomandare ai partecipanti alla pratica dei c.d. “vattienti” che il numero massimo consentito, in contemporanea e per singola processione, non superi le n. 20 (venti) unità.
3 – Ciascun “vattiente” dovrà utilizzare strumenti di uso strettamente personale, opportunamente igienizzati prima e dopo ciascun utilizzo e dovrà mantenere una distanza di almeno cinque metri da ogni altro praticante il rito. Dovrà anche adottare gli accorgimenti necessari per l’immediata personale disinfezione;
4 – Ciascun “vattiente” sarà diffidato, da parte dei rappresentanti dei cittadini e delle associazioni oggi presenti, a partecipare al rito se affetto da patologie infettive e/o contagiose, specie se trasmissibili attraverso il fluido plasmatico.
5 – Il Presidente della Pro Loco Ligea oggi presente si impegna a garantire adeguata assistenza sanitaria attraverso autoambulanza, nonché un servizio d’ordine mediante volontari identificabili da apposita pettorina o altro segno distintivo, i cui nominativi saranno comunicati al Comune di Nocera Terinese e alla Stazione Carabinieri di Nocera Terinese, unitamente al mezzo sanitario e al personale ivi in servizio.
6 – Non saranno ammessi imbrattamenti con sangue e altri fluidi corporei di pareti e portoni di edifici pubblici e privati;
7 – Il Presidente della Pro Loco Ligea si impegna ad organizzare un tempestivo servizio di pulizia e disinfezione dei tratti di strada interessati dalla pratica dei c.d. “vattienti” sui quali si potrebbero depositare i fluidi corporei.
8 – Si suggerisce per I’ECCE HOMO I utilizzo di calzari al fine di evitare possibili contatti diretti con fluidi ematici. (g.curcio@corrierecal.it)
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