CATANZARO «Un grande successo dei nostri investigatori» ha dichiarato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi «complimentandosi con l’Arma dei Carabinieri per l’arresto di Pasquale Bonavota, esponente di spicco della ‘ndrangheta, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità». La cattura a Genova dell’uomo, ricercato dal 2018 con le accuse di associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato rappresenta «una risposta forte dello Stato che conferma ancora una volta – dopo gli arresti da inizio anno di Matteo Messina Denaro ed Edgardo Greco – il grande impegno di magistratura e Forze dell’ordine per contrastare le organizzazioni mafiose e assicurare alla giustizia pericolosissimi criminali» ha sottolineato il titolare del Viminale.
«La cattura di Pasquale Bonavota esponente di spicco della ‘ndrangheta e uno dei quattro super latitanti più ricercati d’Italia, sottolinea ancora una volta il grande impegno profuso dallo Stato nel contrasto alla criminalità organizzata – ha commentato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto –. Quella di oggi è l’ennesima brillante operazione frutto di articolate indagini condotte dal Ros, dai comandi provinciali dei Carabinieri di Vibo Valentia e Genova, e dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri. A loro rivolgo il mio sincero apprezzamento, quello della Regione che ho l’onore di governare, e soprattutto la gratitudine di tutti i calabresi che aspirano a un futuro libero da ogni condizionamento mafioso».
«Esprimiamo grande soddisfazione e un caloroso ringraziamento alle Forze dell’Ordine e alla Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, che, grazie ad una brillante operazione, sono riuscite ad arrestare il boss Pasquale Bonavota, ricercato inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità». Anche il Pd calabrese ha espresso apprezzamento per l’operazione che ha portato all’arresto del boss di Sant’Onofrio. «L’arresto – prosegue la nota – è arrivato alla conclusione di articolate indagini condotte dal Ros e dai comandi provinciali Carabinieri di Vibo Valentia e Genova che sono riuscite a porre fine alla latitanza del boss che durava dal 2018. Il suo nome era inserito nella lista del ministero dell’Interno dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” del gruppo Interforze. Dopo l’arresto lo scorso gennaio di Matteo Messina Denaro, risultava, dunque, essere lui il boss più pericolo e ancora latitante. Si tratta di un risultato straordinariamente importante che testimonia la grande abnegazione e professionalità di tutti i soggetti che hanno sinergicamente collaborato per ottenere l’arresto che rappresenta un altro e durissimo colpo ai clan e dà speranza per un futuro migliore ai cittadini onesti che lavorano con impegno per il progresso della Comunità in cui vivono».
«Ancora un latitante di massima pericolosità assicurato alla giustizia grazie alla capacità investigativa e al lavoro instancabile di magistratura e forze dell’ordine. Lo Stato non molla e incassa un altro grande risultato nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Congratulazioni ai carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Vibo Valentia e Genova, che nel capoluogo ligure hanno catturato Pasquale Bonavota, inserito nel programma speciale di ricerca del Ministero dell’Interno, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri». Questo il commento del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI) commenta la cattura di Bonavota, ritenuto dagli inquirenti al vertice dell’omonimo clan di Sant’Onofrio e ricercato per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nella maxi-operazione ”Rinascita-Scott” contro la ‘ndrangheta vibonese.
«Congratulazioni ai Comandi provinciali dei carabinieri di Vibo Valentia e di Genova, a Reparti del Ros, alla Dda di Catanzaro e alla magistratura che, a conclusione di lunghe e complesse indagini, hanno arrestato oggi il super latitante Pasquale Bonavota». Così in una nota il deputato Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio e coordinatore di Forza Italia in Calabria. «La cattura dell’esponente di spicco della ‘ndrangheta e uno dei quattro latitanti più pericolosi d’Italia dimostra l’impegno dello Stato e delle Forze dell’Ordine. A loro va il ringraziamento mio e di tutti i calabresi», conclude Mangialavori.
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