MILANO Il Ponte sullo Stretto «innanzitutto darà fastidio alla mafia, perché porterà sviluppo e lavoro vero a terre che hanno fame e hanno voglia di sviluppo, di diritto e di lavoro vero. La mafia conquista spazi dove c’è fame, dove c’è disperazione, laddove non c’è speranza. E se porto sviluppo, modernità, connessione, crescita economica, sociale e culturale la mafia avrà meno spazio». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenuto a Milano alla chiusura dell’ottava edizione della Scuola di Formazione Politica della Lega. «Il Ponte sullo Stretto – ha aggiunto il ministro – una volta realizzato sarà il Ponte a campata unica più lungo del mondo. Non è il ponte fra Messina e Villa San Giovanni ma è il ponte tra Palermo, Roma, Milano, Monaco, Berlino. È un Ponte che dà fastidio a tanti. Penso che il Ponte che unirà Sicilia, Calabria, l’Italia e l’Europa». Secondo Salvini, «il Ponte costerà la metà di quanto sta costando agli italiani il reddito di cittadinanza. E il reddito di cittadinanza non lascia traccia. Penso che sarà strutturalmente, palesemente, visivamente, turisticamente… Verranno da tutto il mondo a vederlo».
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