Inchiesta “Fangopoli”, revocate tre misure cautelari – NOMI
Cessano le esigenze cautelari per alcuni indagati nell’inchiesta della Dda di Catanzaro. Uno era ai domiciliari, due all’obbligo di dimora

LAMEZIA TERME Revocate tre misure cautelari disposte dal gip distrettuale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta Fangopoli. Antonio Paonessa e Francesco Pungitore, entrambi difesi dall’avvocato Antonio Muscimarro, lasciano l’obbligo di dimora. Per Paonessa, la giudice Gabriella Pede, sottolinea che «all’esito dell’interrogatorio di garanzia è emerso» che, allo stato, l’indagato svolge «un’attività lavorativa del tutto diversa rispetto alle mansioni svolte in occasione dei fatti contestati nell’ordinanza cautelare». Con riferimento a Pungitore, invece, dall’interrogatorio, «è emerso che il settore in cui svolge attività lavorativa è del tutto avulso rispetto a quello dell’ordinanza cautelare emessa nell’ambito del provvedimento». In entrambi i casi, dunque, sono «cessate le esigenze cautelari».
Il terzo caso riguarda Alessandro Anello, sottoposto agli arresti domiciliari. Anche per Anello, difeso dagli avvocati Antonio Muscimarro e Adriana Anello, cessano le esigenze cautelari e anche in questo caso la circostanza è dovuta a un cambiamento delle mansioni lavorative, che non hanno più nulla a che vedere con i fatti contestati nell’inchiesta, visto che oggi l’indagato è titolare di un bar. (redazione@corrierecal.it)