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Parco marino dell’Isca, concluso il progetto di ripopolamento dell’area

Installati nei fondali i manufatti idonei al ripopolamento del Sito di interesse comunitario. L’iniziativa realizzata da Unical, Ente parco e Flaga “La Perla del Tirreno”

Pubblicato il: 17/07/2023 – 15:03
Parco marino dell’Isca, concluso il progetto di ripopolamento dell’area

BELMONTE CALABRO Nella suggestiva cornice del lido Beachdiving a Belmonte Calabro, si tenuto l’evento conclusivo del progetto teso alla protezione e al ripopolamento del Sic “Fondali di Isca”. I saluti istituzionali giungono personalmente da Roberto Veltri, Sindaco di Belmonte Calabro, che accoratamente ringrazia coloro i quali hanno reso possibile l’installazione dei manufatti idonei a creare aree per il ripopolamento a batimetrie poste fra i 10 e i 20 metri di profondità. Un plauso viene reso dunque all’Ats prosic-Isca, composta dal Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, in qualità di Soggetto Capofila, all’Ente Parchi Marini Regionali e al Flag “La Perla del Tirreno”, che di concerto, hanno reso realizzabile questa opera.
A suffragare l’importanza e il peso dell’installazione di questi Reef Artificiali, la testimonianza della professoressa Silvia Mazzuca, responsabile scientifica del progetto e docente Unical «dopo appena un mese e mezzo dall’immersione dei ree, gli stessi sono già copiosamente colonizzati: murene, flotte di avannotti di diversa specie e diversi saraghi, anche di grande pezzatura. Questo progetto favorisce quel concetto di biodiversità essenziale e pregnante, baluardo di un tesoro da proteggere e alimentare».
All’evento interviene anche il neo eletto Commissario Straordinario dell’Ente Parchi Marini Regionali che, nell’annunciare la prossima apertura della sede della Zsc Fondali di Isca, afferma che «c’è in noi la volontà a proseguire in questa direzione e a portare avanti una programmazione necessaria itinerante che non si fermerà a Belmonte Calabro; giacché da qui tutto partirà, per raggiungere ad esempio Brancaleone e Bivona, già sede operativa dei parchi marini protetti della Costa degli Dei, dove miriamo al ripopolamento delle bellissime tartarughe marine e non solo. Vogliamo e dobbiamo coltivare alleanze e fare rete, poiché la Calabria è la nostra terra e a noi in primis, spetta l’arduo compito di lavorare sodo e bene per darle il lustro che merita».
Dall’intervento del direttore, Annamaria Mele, si evince quale sia stato il ruolo del Flag: «l’area interessata dall’intervento, era area SIC anche prima, logicamente, dell’installazione dei reef artificiali, pertanto non doveva essere tanto depauperata; nell’analisi ante operam abbiamo riscontrato aree quasi morte, orfane di quel valore naturalistico che avevano e che soprattutto avrebbero dovuto continuare ad avere. Ecco perché il nostro CDA ha accettato di buon grado di collaborare con l’Università della Calabria e l’Ente Parchi Marini Regionali”; concorde con la Prof.ssa Mazzuca sul fatto che questo è stato, per il Mar Tirreno cosentino un progetto pioniere, la Mele aggiunge che “grazie ad esso, si è compreso davvero cosa sono le isole di ripopolamento: delle vere e proprie nursery sicure per le specie ittiche e un luogo ideale per far “rifiorire” la flora acquatica. Come FLAG adesso, concluderemo l’opera, apprestandoci fin da subito in attività rivolte alla sensibilizzazione dei pescatori per la tutela della biodiversità marina».
Presenti all’evento la Guardia Costiera, le istituzioni locali e le associazioni ambientalistiche, tutti concordi sul fatto che questa sia la strada giusta verso il ripristino, anche se parziale, degli ecosistemi locali.
A concludere l’evento, le parole di Francesco Pisano, funzionario Regione Calabria, responsabile della misura 1.40 del P.O. Feamp 2014/2020, fondo che ha finanziato l’attività, il quale testimonia attraverso un vero e proprio moto d’orgoglio, quanto la Calabria sia una enorme “area protetta” da ripristinare e tutelare: «Abbiamo oggi un’opera fruibile a chiunque: qui a Belmonte i fondali di Isca hanno finalmente ritrovato è occupato il giusto posto che gli spetta».
Al presidente del Flag “La Perla del Tirreno”, Gabriella Luciani, i ringraziamenti istituzionali «a chi a reso possibile questo progetto: il Comune di Belmonte Calabro e di Amantea, il dipartimento Agricoltura – Settore Caccia e Pesca della Regione Calabria, egregiamente amministrato dall’Assessore Gianluca Gallo e diretto dal dottor Giacomo Giovinazzo». Luciani non dimentica «i piccoli pescatori professionali che sono i veri protagonisti di ogni attività del FLAG, rimarcando che nei prossimi due mesi, saranno proprio loro a monitorare l’area e ad apprezzarne i vantaggi che tali opere apporteranno alle nostre coste e ai nostri mari».

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