Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 18:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’intervento

Incendi, Occhiuto rilancia il “modello” Calabria: «La deterrenza funziona più di ogni cosa»

Il governatore rimarca l’efficacia del monitoraggio con i droni: «Si tratta del modo migliore di contrastare la stupidità dei piromani»

Pubblicato il: 28/07/2023 – 9:02
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Incendi, Occhiuto rilancia il “modello” Calabria: «La deterrenza funziona più di ogni cosa»

CATANZARO «Ci sono incendi di natura colposa ma la maggior parte degli incendi sono di natura dolosa. Noi abbiamo immagini che dimostrano che a volte vengono in 4-5, ci sono più macchine che si incontrano, piromani o incendiari che siano, ma comunque criminali che distruggono il capitale naturale di regioni bellissime come la Calabria o la Sicilia. L’anno scorso ne abbiamo presi 22 insieme ai carabinieri, con cui abbiamo una convenzione. Io credo che il modo migliore per contrastare la stupidità degli incendiari o dei piromani è quello di creare deterrenza». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenuto a “Tg2 Post”. «Quando le nostre immagini hanno iniziato a fare il giro delle televisioni nazionali grazie ai mezzi di stampa, la situazione in Calabria – ha rimarcato Occhiuto – si è normalizzata. Da un giorno all’altro c’è stata una riduzione degli incendi che purtroppo non è stata dello stesso tipo a esempio in Sicilia. Pertanto la deterrenza funziona più di ogni altra cosa». Secondo Occhiuto «ha ragione il ministro Musumeci, bisogna fare piani di manutenzione del territorio. Ma ci sono regioni che hanno Comuni interni che sono spopolati. La manutenzione del territorio la fa soprattutto l’uomo abitandoli, le istituzioni devono fare il loro ma se manca l’uomo il territorio non è manutenuto. Per questo, siccome la manutenzione del territorio è un processo che si realizzerà nel corso degli anni, io l’anno scorso ho pensato di prendere 5 droni, di fare una centrale operativa, di ricevere le immagini in streaming, di verificare ciò che succedeva: quest’anno ne ho preso 30 – peraltro è la spesa meno importante del piano antincendi che abbiamo fatto in Calabria – e sta funzionando molto, e sta funzionando molto perché – ha concluso il presidente della Regione – genera deterrenza. Ci sono bravissimi dronisti che trasmettono queste immagini e verifichiamo che a volte si tratta di incendiari che conoscono persino come funziona il vento».

Argomenti
Categorie collegate

x

x