CATANZARO Il Tar Calabria – Giancarlo Pentetti presidente, Arturo Levato primo referendario, Simona Saracino referendario estensore – ha rigettato il ricorso proposto dalla consigliera di minoranza del Comune di Santa Severina, Angelina Rizzuti, rivolto ad ottenere l’accesso agli atti di alcune procedure concorsuali bandite dal Comune per il reclutamento di personale. In accoglimento delle tesi del difensore del Comune di Santa Severina, Giuseppe Pitaro, il Tar ha rilevato che il diritto di accesso dei consiglieri comunali è, sì, particolarmente ampio, ma lo stesso, quanto a contenuto, non è un diritto assoluto e senza limiti, anche in considerazione della sua potenziale pervasività e la capacità di interferenza con altri interessi primariamente tutelati: esso è rivolto all’espletamento della funzione pubblica consiliare, per cui va contenuto nei limiti dei poteri del Consiglio comunale. Nel caso di specie, l’accesso agli atti (rivolto ad ottenere copia delle prove dei candidati e dei verbali di valutazione) è stato correttamente negato dall’amministrazione comunale, in quanto la richiedente non rivestiva una posizione di interesse qualificato, tanto più – ha rilevato il Tar – che le procedure concorsuali hanno già superato un vaglio di legittimità del giudice amministrativo.
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