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«Alla Provincia di Crotone bandi concorsuali non adeguatamente divulgati per favorire qualche “amico”?»

La denuncia del segretario della Uil Tomaino, con riferimento a tre selezioni una delle quali riguarda i giornalisti

Pubblicato il: 10/08/2023 – 21:53
di gaetano megna
«Alla Provincia di Crotone bandi concorsuali non adeguatamente divulgati per favorire qualche “amico”?»

CROTONE Bandi concorsuali non adeguatamente divulgati che fanno pensare ad amici da garantire. E’ successo alla Provincia di Crotone e a denunciare il metodo non ortodosso adottato è il segretario provinciale della Uil, Fabio Tomaino. Il metodo e il periodo potrebbero proprio fare immaginare che chi ha deciso la procedura potrebbe averlo fatto esclusivamente per evitare una forte partecipazione “E’ questo il periodo in cui tutto, o quasi, riposa per le ferie estive,- scrive Tomaino in una nota diffusa oggi – tranne quella parte di pubblica amministrazione che apparentemente decide di offrire nuove opportunità occupazionali al territorio, e lo fa con uno stile ed una timidezza particolarmente riservata”. E’ ovvio che, quando Tomaino, usa il termine “timidezza”, lo fa con l’ironia che il caso suscita. “Trattasi di tre bandi di concorso pubblicati dalla Provincia di Crotone il 28 luglio scorso -aggiunge il segretario della Uil – che, invece di garantire la piena divulgazione delle procedure di selezione, attraverso tutti i canali istituzionali e social, si limita a rispettare strettamente i termini di pubblicazione, raggiungendo quindi un limitato numero di soggetti; come accaduto, per esempio, per la selezione di un “istruttore tecnico – cat. C” per il quale, nonostante fosse richiesto il diploma, hanno partecipato appena 4 candidati”. Troppo pochi in un territorio dove i diplomati abbondano e le offerte di lavoro latitano. Secondo il segretario della Uil “l’aspetto più imbarazzante” è rappresentato dalla “superficialità con cui si tratta la categoria dei giornalisti, ai quali uno dei tre bandi, che prevede l’assunzione di un addetto alla comunicazione, oltre a non offrire un’adeguata pubblicità, non fornisce indicazioni dettagliate sulle mansioni da svolgere. In un settore così strategico e così rilevante come la nostra area marina protetta”. Uno dei bandi riguarda appunto l’assunzione di un giornalista (addetto alla comunicazione) e le procedure da seguire per essere ammessi al bando sono molto complesse. Basta mettere una virgola sbagliata e si è esclusi. Anche questo fa pensare che il bando ha già individuato i possibili vincitori, anche se poi potrebbe non essere proprio così. Le circostanze i dubbi li fanno venire e come. Continuando, Tomaino aggiunge: “E’ una questione di etica e morale, soprattutto in una realtà fragile come la nostra in perenne attesa di un riscatto sociale che tarda ad arrivare. Per questo ci saremmo aspettati una presentazione in pompa magna, come avviene per questioni molto meno rilevanti, nelle tante e numerevoli conferenze stampa, dove, in molti casi, si chiede proprio ai giornalisti di essere presenti, per riportare magari fedelmente e con dovizie di particolari narrazioni spesso populistiche”. Non ha torto Tomaino perché spesso alla Provincia si organizzano iniziative, con la presenza della stampa, per parlare di vicende su cui l’ente intermedio non dovrebbe avere competenze. “Non ci stupisce, poi,- continua –  il mancato coinvolgimento delle forze sociali, considerato che attendiamo una convocazione del presidente della Provincia dal primo maggio scorso, quado s’era impegnato pubblicamente a discutere e affrontare congiuntamente le problematiche e le opportunità di sviluppo del nostro territorio, a partire dalle difficoltà che i comuni riscontrano proprio nella progettazione dei fondi del PNRR”. Concludendo, Tomaino chiede “un gesto di umiltà, proprio da parte di coloro che rappresentano l’ente intermedio”e cioè l’annullamento del bando pubblicato e “la rielaborazione e la riapertura” dei tre concorsi, “con il supporto magari delle Organizzazioni sindacali. Avviando una campagna di informazione che non si limiti esclusivamente alla pubblicazione sull’albo pretorio dell’ente e nella sezione Amministrazione trasparente, ma che pensi, ove necessario, di intercettare anche coloro che sono giustamente demotivati e distratti da qualche giorno di vacanza sotto l’ombrellone”.

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