VENEZIA Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia esprime la propria solidarietà e vicinanza ad Aria Gervasutti, il giornalista di Padova che nel 2018 fu vittima di una intimidazione mafiosa, 5 colpi di pistola contro l’esterno della sua casa. Da poco la Dda di Venezia ha scoperto che il mandante di quell’agguato, messo in atto da un killer della ‘ndrangheta, sarebbe stato l’imprenditore e senatore leghista Alberto Filippi. «Esprimo la mia solidarietà ad Ario Gervasutti – dice Zaia all’Ansa – giornalista con la schiena dritta, professionista sempre obiettivo nel suo racconto del Veneto. L’ho conosciuto nelle sue diverse vesti e oggi, che le nubi si sono rarefatte e cominciamo a vedere con maggior chiarezza questa vicenda, confermo la solidarietà che ho espresso quando c’è stato l’attentato». «Quello che emerge dalle indagini – aggiunge – è un fatto inquietante: è fondamentale che l’intera vicenda non resti inesplorata. Abbiamo avuto la conferma che lo Stato c’è, riponiamo la nostra fiducia nel lavoro dei magistrati». Il governatore rivolge un ringraziamento «alla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, al procuratore capo, Bruno Cherchi, e ai sostituti procuratori, Stefano Buccini e Lucia D’Alessandro. Hanno fatto chiarezza su un fatto criminale che ha lasciato sgomenti cittadini e istituzioni. Sentir parlare di spari contro l’abitazione di una persona, di un giornalista, ci ha preoccupato non poco».
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