SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE “Il rogo che ieri sera verso le 9:30 ha iniziato a svilupparsi a Sant’Eufemia D’Aspromonte, nella zona del paese vecchio, poteva avere conseguenze catastrofiche se non fosse stato per il pronto intervento, svolto con coraggio e competenza, degli addetti ai lavori; e per la fortunata combinazione di un vento che spirava da nord-ovest”. Lo afferma il capogruppo della lega alla Regione Giuseppe Gelardi. “Sono andate bruciate – spiega Gelardi – due case storiche: quella del medico condotto Giuseppe Chirico, che per anni è stato un punto di riferimento per tutto il paese, e quella dell’arciprete Giuseppe Occhiuto. Quest’ultima era una delle pochissime case sopravvissute al terremoto del 1908 e oggi gli eredi sono spiaciuti che non sia stato possibile nemmeno salvare l’antica scrivania del parente. Fortunatamente entrambe le abitazioni erano disabitate, in quanto i proprietari sono purtroppo morti da molto tempo. Inoltre è andato bruciato un antico Mulino. Ma sicuramente sarebbe stato molto peggio se non fosse stato per la prontezza di molti, tra cui Domenico Rositano, Vigile del fuoco fuori servizio di Sant’Eufemia che per primo ha allertato i colleghi e valutato il pericolo. Immediatamente si sono precipitate sul posto le squadre di Palmi, Bagnara, Polistena e Reggio Calabria, aiutate dai ragazzi della protezione civile (coordinati da Lorenzo Forgione), dai carabinieri, e dagli operai del Comune con in testa il dipendente comunale Carmine Napoli. Vista la gravità della situazione anche il dottor Romolo Stilo, funzionario di soccorso, ha voluto personalmente essere presente. Sono state ore di grandi difficoltà e di grande lavoro, svolto in maniera impeccabile da tutti quanti i sopraccitati, ognuno per il proprio ruolo. Una parte del paese è purtroppo irrecuperabile, ma per fortuna si è riusciti ad evitare danni assai peggiori. Io, che ho personalmente assistito a buona parte dei lavori, sono orgoglioso di come si sia fatta squadra mostrando competenza e spirito di sacrificio da parte di tutti. Grazie a ciò – conclude Gelardi – questa mattina, dopo una notte drammatica, possiamo parlare di un episodio tristissimo ma fortunatamente non tragico. Ancora una volta ribadisco il mio plauso a tutti”.
x
x