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L’appuntamento

Al via dal 12 settembre la settima edizione di Art Fabrique Calabria

Torna la kermesse dedicata alla moda trasversale e alla fotografia d’arte concettuale. “Circus” sarà il tema di quest’anno

Pubblicato il: 05/09/2023 – 12:05
Al via dal 12 settembre la settima edizione di Art Fabrique Calabria

COSENZA Riflettori puntati sulla settima edizione di Art Fabrique Calabria. Dal 12 al 14 settembre, le porte di questa straordinaria factory dedicata alla moda trasversale e alla fotografia d’arte concettuale si spalancheranno per rivelare un mondo di emozioni e visioni strabilianti. La direzione artistica di Stefania Sammarro, anima pulsante di Ania Lilith Gallery, assicura una kermesse che trascende i confini dell’ordinario. La sua visione e il suo impegno nel promuovere la moda e la fotografia come forme d’arte non convenzionali si riflettono nell’atmosfera avvolgente di Art Fabrique Calabria. Un’occasione irripetibile per appassionati del settore e talentuosi professionisti. Workshop, talk, sfilate e masterclass guideranno gli interessati nell’esplorazione dei processi creativi, svelando i segreti dietro l’incanto di ogni capolavoro. L’arte si fonderà con la moda in un abbraccio avvolgente di contaminazioni e performance spettacolari. Ancora una volta, Art Fabrique si appresta a stupire il pubblico con un tema affascinante: “Circus”. Spostare lo sguardo, aprire la mente: questo è il leit motive della settima edizione. In un mondo che spesso si ferma alla superficie, la fotografia ci spinge a guardare più a fondo, a scoprire la ricchezza e la complessità che risiedono al di là delle prime impressioni. E in questo, si cela una potente lezione di umanità. Stefania Sammarro si fa portavoce di una narrazione differente attraverso il suo obiettivo. Con i suoi scatti, sfida la visione negativa della diversità, spingendoci a vedere in essa un’opportunità anziché una minaccia. L’intento è educare le nuove generazioni a guardare oltre le apparenze, a sviluppare pensieri autonomi e autentici, liberi da preconcetti. L’obiettivo è accogliere l’altro e abbracciare il diverso, poiché è solo attraverso queste nuove prospettive che la cultura può crescere.

Il valore delle differenze

In un mondo che celebra l’estetica e ricerca ossessivamente la perfezione, la figura dello “straordinario”, dell’eccezionale, del “mostro” – qualcosa che sconvolge l’ordine naturale – può suscitare terrore e meraviglia. Il cinema di autori come Tod Browning o la fotografia di artisti come Diane Arbus hanno portato in scena i “freaks”, individui “diversi” che sfuggono ai canoni dominanti, sfidando modelli culturali uniformi e una “normalità” preconfezionata. Ma ancor prima di giungere sul grande schermo, essi erano noti come “fenomeni da baraccone”, sfruttati nei freak show che facevano parte del mondo dello spettacolo, messi in risalto da Barnum nei circhi itineranti. Un’esperienza che oscillava tra fascinazione per l’insolito e repulsione, tra curiosità e ribrezzo. In questa danza tra voyeurismo e crudeltà, ciò che si colloca fuori dal comune attira l’attenzione del pubblico. In una società che professa il culto dell’estetica, il concetto di “freak”, di “mostro”, emerge come una provocazione. Risalendo alle radici di questa tradizione, Stefania Sammarro attraverso la sua fotografia ci offre una visione di diversità che non punta sulla paura o sul sospetto, ma sull’incontro e sulla valorizzazione delle differenze. Il circo dei folli pianta le tende proprio in Calabria, in un angolo di dimenticanza tra il perbenismo e l’omologazione. Il suo carrozzone sbrindellato, di neo-freaks e libertini, si è appropriato di uno spazio d’abbandono – una vecchia soffitta, un campo incolto, un paese spazzato dall’oblio, un cantuccio della memoria – per farne novità, colore, meraviglia. Un circo meridiano quello di Stefania Sammarro, immerso nei luoghi più arcani e sfuggenti della sua terra. Funambola e circense, la nota fotografa assume su di sé il rischio di osare, sfiorando il limite tra perfezione ed errore, salvezza e dannazione, restituendo al freak la dignità trasversale del tempo e della moda.

Il programma

Art Fabrique Calabria si presenta così come un’occasione unica per la promozione della creatività nella sua forma più audace e innovativa. In un susseguirsi di sfilate e installazioni, stilisti, artisti e fotografi daranno vita a opere senza precedenti, accompagnando il pubblico in un viaggio attraverso le radici circensi che affondano nell’antico Egitto fino al XVI secolo, per emergere e risplendere nella nostra contemporaneità. Il programma di Art Fabrique Calabria 2023 è ricco e coinvolgente. Il 12 settembre, presso l’Accademia New Style di Cosenza, si terrà il workshop intitolato “Aesthetics. La moda come espressione” con Stefania Sammarro (direttore artistico di Art Fabrique Calabria), Franca Trozzo (direttrice dell’accademia) e Valentina Poltronieri (stilista, special guest della VII edizione di Art Fabrique Calabria). Nel pomeriggio, il centro storico di Cosenza farà da cornice alla conferenza stampa di presentazione del progetto e del settimo volume del catalogo di Art Fabrique. L’appuntamento è al “[C] Beat” alle ore 17. A seguire, l’Art Fabrique Party: DJ & aperitivo di moda “Wine Bar” a cura del “[C] Beat” di Francesco Crocco. Il 13 settembre, la kermesse si sposterà al Chiostro di San Domenico a Montalto Uffugo per un affascinante defilé di moda, esposizioni fotografiche, premiazioni e degustazioni. L’evento offrirà al pubblico intensi momenti di spettacolo in cui la creatività scorrerà senza limiti e ogni immagine catturerà l’essenza di mondi fantastici. Attraverso l’obiettivo dei fotografi, la moda si trasformerà in una performance accattivante in cui tessuti e colori si fonderanno in un caleidoscopio di emozioni e storie. E mentre il sole calerà sugli splendidi scenari calabresi di Cosenza e Montalto Uffugo, Art Fabrique Calabria si alzerà come il tendone di un circo contemporaneo, pronto a stupire, affascinare e coinvolgere tutti coloro che varcheranno la soglia di questo magico evento. Il 14 settembre, l’Ania Lilith Gallery di Stefania Sammarro a Taverna di Montalto ospiterà il workshop fotografico sulla noposa intitolato “Unconventional concept Ania” che esplorerà la relazione tra la moda e i luoghi incantevoli della nostra amata Regione.

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