CATANZARO Riduzione dei tempi di pagamento, abbattimento delle liste di attesa, approvazione dei piani delle assunzioni con relative procedure, ma anche miglioramento nella qualità dei servizi. Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario della sanità calabrese, ha assegnato gli obiettivi di mandato, con riferimento all’anno in corso, ai commissari delle aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere della Calabria. I relativi decreti in particolare riguardano Vincenzo La Regina (azienda ospedaliera universitaria Dulbecco di Catanzaro), Vitaliano De Salazar (azienda ospedaliera di Cosenza), Gianluigi Scaffidi (Gom di Reggio Calabria), Antonio Battistini (Asp di Catanzaro e di Vibo Valentia) e Simona Carbone (Asp di Crotone). Sono tutti obbligati a perseguire gli obiettivi fissati dalla struttura commissariale, da quelli comuni a tutti i commissari a quelli specifici dell’incarico: in base ai risultati – specificano i decreti – «sarà determinato il corretto assolvimento della relativa obbligazione di risultato assunta con l’accettazione della nomina» e soprattutto sarà garantito il compenso aggiuntivo, il cui 30% – si precisa – «è riservato al rispetto dell’obbligo di legge relativo ai tempi di pagamento, che il restante 70% sarà corrisposto al commissario straordinario che nella valutazione avranno raggiunto la soglia minima del 50% dei singoli obiettivi assegnati. L’importo da corrispondere sarà calibrato in proporzione alla percentuale raggiunta». Si ricorda inoltre che in base alle norme del Decreto Calabria «il commissario ad acta verifica periodicamente e, comunque, ogni tre mesi l’operato dei commissari straordinari in relazione al raggiungimento degli obiettivi… e in caso di valutazione negativa del commissario straordinario ne dispone la revoca dall’incarico, previa verifica in contraddittorio». E infine si ricorda che è stato inserito a livello legislativo uno specifico obiettivo «volto al rispetto dei tempi di pagamento ai fini del riconoscimento dell’indennità di risultato. La quota dell’indennità di risultato condizionata al predetto obiettivo non può essere inferiore al 30 per cento». (c. a.)
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