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Efficacia delle acque termali su obesità e disfunzioni neurologiche: al via lo studio Unical

Terme Sibarite e Luigiane protagoniste del progetto del DiBest. In campo i ricercatori del Laboratorio di Neuroanatomia Comparata

Pubblicato il: 30/09/2023 – 14:49
Efficacia delle acque termali su obesità e disfunzioni neurologiche: al via lo studio Unical

COSENZA Indagare gli effetti antinfiammatori delle acque di Terme Sibarite e Terme Luigiane nel trattamento di obesità e disfunzioni neurologiche. Questo l’obiettivo dello studio promosso dal Laboratorio di Neuroanatomia Comparata dell’Unical, nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso giugno tra il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria, diretto dal prof. Giuseppe Passarino, e Terme Sibarite spa, presieduta da Gianpaolo Iacobini.
Nello specifico, l’equipe di ricerca guidata da Rosa Maria Facciolo, professoressa associata di Anatomia comparata e Citologia, avvierà già nei prossimi giorni le attività preliminari volte alla valutazione delle proprietà antinfiammatorie delle acque di Sibarite e Luigiane e della loro efficacia nell’azione di contrasto a disturbi alimentari, obesità e  disfunzioni neurologiche, con particolare attenzione all’incidenza del solfuro di idrogeno – di cui le acque termali sono ricche – nelle azioni terapeutiche di prevenzione e cura degli stessi.
L’iniziativa, che nel suo sviluppo tecnico-scientifico sarà sostenuta anche da altri Laboratori, sarà seguita – come previsto dal protocollo d’intesa vigente tra DiBest e Terme Sibarite spa – da ulteriori campagne di studio sulle caratteristiche qualitative, chimico-fisiche e biologiche di acque e fanghi dei due stabilimenti termali. Ancora: sulla base del protocollo, si procederà ad analisi finalizzate all’individuazione di biomolecole specifiche con attività terapeutica della componente microalgale e batterica tipica dei fanghi, nonché alla realizzazione di studi geologici, idrogeologici e geochimici delle matrici di acqua e sedimenti, al fine di approfondire la conoscenza dei processi endogeni delle sorgenti termali interessate.
Troveranno inoltre spazio, mediante appositi sistemi di monitoraggio, la valorizzazione e protezione delle medesime sorgenti, nonché la partecipazione a progetti di ricerca; l’istituzione di dottorati e borse di studio; l’organizzazione di incontri, dibattiti, simposi e convegni su temi inerenti l’utilizzo dell’acqua termale e le correlate pratiche terapeutiche.

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