LAMEZIA TERME I rom sono una galassia di più minoranze in Italia, e quello che viene definito generalmente e in modo troppo superficiale “il popolo delle discariche”, in tutto il Paese mantiene tuttora un comune denominatore che è il peso del pregiudizio. È quello che racconteremo nella nuova inchiesta di “Calabria dell’altro mondo”, in onda questa sera dalle ore 21 su L’altro Corriere Tv, canale 75, e in streaming su laltrocorriere.it.
Attraverso lo sguardo attento e diffuso, scaveremo nel profondo di una storia decennale e drammatica, ma anche nell’animo di chi ha provato ed è riuscito a riscrivere una storia già scritta. Andremo, dunque, a Lamezia Terme e ripercorreremo non solo la storia del più grande ed esteso campo rom del Sud Italia, quello di Scordovillo, ma cercheremo di riannodare il filo delle discriminazioni verso i rom che popolano il campo, accendendo i riflettori sulla politica e le amministrazioni che, in decenni di storia, anche con la responsabilità delle istituzioni a più livelli, non sono riusciti ad integrare la grossa comunità, fallendo diverse opportunità. Ascolteremo la voce dei protagonisti, degli amministratori e delle associazioni che, negli anni, hanno affrontato la vicenda. Parleremo anche delle operazioni di polizia giudiziaria eseguite nel 2018 e nel 2021 e coordinate dalle procure di Lamezia e Catanzaro e dell’emergenza ambientale e sanitaria, esplosa durante il Covid-19, ma che tuttora persiste con una estesa discarica a cielo aperto, a due passi dall’ospedale. Appuntamento a stasera su L’altro Corriere Tv a partire dalle 21 con “Calabria dell’altro mondo”.
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