LAMEZIA TERME Sono passati poco più di 13 anni dal primo documento preliminare approvato nel 2010. In mezzo un paio di amministrazioni comunali, elezioni, e un altro paio di commissari. Con 14 voto favorevoli, due contrari e cinque astenuti, il Psc (Piano strutturale comunale) è stato definitivamente approvato in Consiglio comunale. Una giornata importantissima per la città di Lamezia Terme, cruciale anche per il futuro dell’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Mascaro.
La maggioranza, infatti, si ricompatta attorno ad una votazione destinata a segnare un passaggio storico per Lamezia Terme, con il via libera all’attesissimo strumento urbanistico che racchiude contenuti importantissimi per il futuro della città: dall’ambiente, alla difesa del territorio fino alle risorse patrimoniali, come ha ricordato nel suo intervento il progettista Giovanni Crocioni. Il piano approvato, partendo dai punti iniziali risalenti però a molti anni fa, ha tenuto conto secondo il progettista delle «le controdeduzioni e le osservazioni» che hanno permesso di intervenire su alcune linee, senza comunque stravolgere l’impianto generale.
Il primo cittadino lametino e la sua maggioranza, dunque, in pochi giorni incassa due successi cruciali per la sopravvivenza dell’amministrazione: prima il via libera al Bilancio, ora il Psc. Segno che, al netto dei mal di pancia degli ultimi mesi, il peggio è ormai passato. I voti favorevoli sono arrivati da: Mascaro, Nicotera, Pegna, Davide Mastroianni, Caruso, Grandinetti, Paradiso, Gatto, D’Amico, Saullo, Zaffina, Pulice, Costantino, Spinelli mentre gli astenuti sono stati Arcieri, Cittadino, Lorena, Gallo, Antonio Mastroianni. Assenti al momento del voto sia Gianturco che Rubino, oltre a Guarascio e Saladini. Due i “no”, quelli di Piccioni e Folino. La seduta è stata aperta con l’ingresso di Dario Arcieri al posto della dimissionaria Aquila Villella. (g.curcio@corrierecal.it)
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