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Cosenza, sulla Tari il Comune ammette «qualche errore» (ma segnala un’evasione superiore al 70%)

Costanzo: «Se tutti pagano, tutti pagano di meno e si potrà anche prevedere un sostegno maggiore alle famiglie in difficoltà»

Pubblicato il: 27/10/2023 – 19:29
Cosenza, sulla Tari il Comune ammette «qualche errore» (ma segnala un’evasione superiore al 70%)

COSENZA «Nel 2023 non c’è stato alcun aumento della Tari, mentre si stanno riscontrando delle incongruenze in alcune bollette per le quali l’ufficio Tributi e Municipia S.p.A sono a disposizione degli utenti per l’eventuale rettifica. Nessuno pagherà più di quanto dovuto, dunque, nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini che l’amministrazione comunale a guida Franz Caruso garantirà». Lo afferma il consigliere comunale delegato del sindaco ai tributi, Antonello Costanzo, spiegando che «Cosenza non può più continuare ad avere un’evasione di oltre il 70%. Sono questi dati allarmanti, causa anche del dissesto delle casse comunali, che non possono essere tollerati in una città civile e che vuole incamminarsi sulla strada dello sviluppo e della crescita su cui la stiamo proiettando Ed, infatti, se tutti pagano, tutti pagano di meno e si potrà anche prevedere in un futuro, che ci auguriamo non molto lontano, un sostegno maggiore per famiglie in difficoltà». 
«In poche parole – sostiene il consigliere Costanzo – qualche errore in bolletta, che non si giustifica ovviamente, non può rappresentare un pretesto per gridare allo scandalo. Gli uffici comunali composti da donne e uomini, sicuramente non hanno il vezzo di produrre atti errati a danno dei cittadini, ma dispongono di sistemi informatici che a loro volta elaborano dati soggetti ad errore umano. Questo, quando accade, non dovrà ricadere, e non ricadrà, sui cittadini/utenti. Detto ciò, se aumento c’è stato, questo è avvenuto nel 2022, anche e soprattutto per effetto di una politica tariffaria più equa nel rapporto tra utenze domestiche e non domestiche, ma sempre in ottemperanza alla deliberazione Arera. E’ appena il caso di sottolineare, comunque, che Cosenza segue un valore medio di prelievo tributario assai al di sotto del valore medio nazionale e regionale. A ciò è opportuno aggiungere che dal 2022 lo Stato non riconosce più nessuna agevolazione e nessun fondo a ristoro di eventuali agevolazioni che i Comuni volessero riconoscere. Per cui tutte le agevolazioni concesse fino al 2021 e che portavano ad una somma complessiva di circa un milione e 600 mila euro oggi non le abbiamo più». 
Infine Antonello Costanzo specifica «che l’amministrazione comunale guidata da Franz Caruso ha attuato da tempo un piano di rateizzazione corposo, fino a 50 euro al mese,  proprio per andare incontro ai cittadini  e agevolare nei pagamenti le famiglie, soprattutto per il periodo di grave crisi economica che sta investendo fasce sempre più ampie della popolazione» conclude.

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