CATANZARO «Pian piano, la Calabria che non t’aspetti emerge e prende forma, nel segno del riformismo e del superamento di tante emergenze, in una prospettiva di sviluppo». Così l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo commenta i primi due anni di lavoro della giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto. «La determinazione e le capacità di visione, elaborazione e sintesi del presidente – aggiunge Gallo – rappresentano la marcia in più di un esecutivo che sin dall’inizio, nel confronto costante con le forze della coalizione ed in un rapporto proficuo con il Consiglio regionale, ha dimostrato di non lesinare energie per cambiare le sorti della Calabria, attraverso provvedimenti e leggi di chiaro segno riformatore».
«Il riferimento corre anzitutto – è detto in una nota – alla sanità ed all’ambiente, ma l’assessore Gallo aggiunge all’elenco, ‘per citare qualche esempio, la riorganizzazione dei consorzi di bonifica, il rilancio della forestazione, una rinnovata attenzione alle aree interne ed alle minoranze linguistiche e, più in generale, per quanto riguarda il comparto agricolo, oltre ad una più efficiente ed efficace attività di spesa dei fondi europei, la crescita delle esportazioni dei prodotti agroalimentari calabresi, di qualità sempre più elevata e sempre più conosciuti e apprezzati sui mercati, anche grazie ad una certosina opera di promozione». «Questo il sentiero tracciato – sostiene ancora Gallo – questo il percorso che seguiremo per l’avvenire, convintamente al fianco del presidente Occhiuto, nell’interesse della Calabria».
«Due anni impegnativi, intensi, meravigliosi! Un’azione di governo che sta proiettando la Calabria nel futuro, facendola diventare una Regione nei cui confronti c’è, finalmente, tanta curiosità e tanto interesse. Merito di un presidente, Roberto Occhiuto, capace non solo di celebrare arte, bellezza e cultura presenti sul nostro territorio, ma soprattutto di creare, e comunicare con forza, opportunità di crescita e sviluppo». Lo afferma in una nota Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria.
«Siamo stati molto vicini alle imprese in un momento non facile – sostiene – concedendo liquidità a fondo perduto (con i cosiddetti ‘Riapri Calabria’ sono stati erogati circa 78 milioni di euro), finanziandole, grazie all’istituzione del Fondo Calabria Competitiva (sono stati erogati quasi 90 milioni), e garantendo loro l’accesso al credito (con la sezione speciale Calabria del Fondo centrale di Garanzia, con una dotazione di 12 milioni di euro). Abbiamo sostenuto le imprese femminili con uno stanziamento di oltre 5 milioni di euro, e favorito l’accesso a nuovi mercati attraverso le tecnologie digitali, grazie al bando mercati esteri digitali. È in preinformazione l’Avviso Impianti e Macchinari: una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per sostenere, con un fondo perduto del 50%, le piccole medie imprese calabresi che vorranno dotarsi di attrezzature atte a potenziare la competitività e l’evoluzione digitale ed ecologica del settore produttivo».
«Stiamo creando i presupposti – afferma ancora Varì – per un contesto favorevole agli insediamenti: Baker Hughes ha qualche giorno fa annunciato di voler investire in Calabria 60 milioni di euro. Abbiamo adottato il Fondo Artigiani, concedendo contributi in conto interessi ed in conto capitale in favore delle imprese artigiane della Regione Calabria, con uno stanziamento di circa 10 milioni di euro. In ambito energetico, oltre ad aver avviato la procedura per l’aggiornamento del Piano energetico ambientale regionale (PRIEC Calabria), abbiamo adottato il SAFE, stanziando 60 milioni di euro, misura grazie alla quale tutte le Pmi calabresi che hanno subito gli effetti del caro energia verranno rimborsate, integralmente, della maggiore spesa sostenuta nel periodo 2022/23 rispetto al periodo 2021/22».
«Abbiamo inoltre, con l’avviso ‘Energia rinnovabile microimprese’, sostenuto, con un contributo a fondo perduto dell’80%, le imprese che hanno voluto dotarsi di un impianto di autoproduzione con pannelli fotovoltaico – conclude – spendendo oltre 7,5 milioni di euro. Tanto è stato fatto e tanto ancora ci rimane da fare, ma sono certo che abbiamo imboccato la strada giusta».
«Dopo due anni di grande impegno i risultati positivi in tutti i settori sono tangibili. È evidente a tutti che oggi la Calabria è un treno che è ripartito dopo anni di fermo su un binario morto. Con il presidente Roberto Occhiuto e la solida e competente coalizione governativa il “treno Calabria” è ripartito e viaggia spedito verso l’obiettivo della normalità. Sono molte le criticità che stiamo affrontando senza esitazione. Per quanto riguarda l’assessorato alle politiche del lavoro e formazione professionale che sto guidando con determinazione grazie alla Giunta e al Dipartimento lavoro e welfare si stanno attuando riforme importanti per il mercato del lavoro per porre fine al precariato. Molti gli impegni intrapresi e i progetti innovativi in atto per lo sviluppo della nostra Regione che con scelte coraggiose e una programmazione oculata potrà dire la sua al Governo nazionale con cui c’è un quotidiano confronto. Siamo consapevoli che il percorso è lungo e non semplice ma con l’impegno la determinazione che contraddistingue l’azione del governo regionale siamo fermamente convinti che possiamo cambiare la storia ed il destino di una regione fino a ieri senza alcuna speranza. La rivoluzione è in marcia e l’intrepida azione riformatrice condotta dal presidente Occhiuto e dal governo regionale porterà a fine legislatura a risultati fino a ieri inimmaginabili. Avanti!”. Lo afferma in una nota Giovanni Calabrese, assessore al lavoro e alla formazione professionale della Regione Calabria».
x
x