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l’intimidazione

Cassano, incendiata l’auto del giornalista Luigi Cristaldi

Il cronista, corrispondente della Gazzetta del Sud, si occupa di fatti di cronaca nella Sibaritide. La solidarietà di politica e associazioni

Pubblicato il: 11/11/2023 – 9:23
Cassano, incendiata l’auto del giornalista Luigi Cristaldi

CASSANO ALLO IONIO In fiamme nella notte l’auto, una Volkswagen Polo, di proprietà del giornalista della “Gazzetta del Sud”, Luigi Cristaldi, da tempo in uso al padre del cronista. L’incendio, di cui non si esclude la natura dolosa, è divampato intorno all’una della notte scorsa e le fiamme hanno completamente distrutto l”utilitaria che era parcheggiata in via Giovanni Amendola, sotto il palazzo dove Salvatore Cristaldi abita, in pieno centro di Cassano allo Ionio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato le indagini.

La solidarietà

«Ennesimo atto intimidatorio ai danni di un giornalista in Calabria. Stavolta ad essere preso di mira è stato Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud dall’area della Sibaritide e autore di numerosi servizi e reportage su fatti di criminalità comune e organizzata». È quanto si afferma in una nota dell’Ordine dei giornalisti della Calabria. «In nottata ignoti malviventi – è scritto nella nota – hanno appiccato il fuoco all’auto, una Polo, in uso a Cristaldi e parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del giornalista. L’intervento, pur rapido, di forze dell’ordine e vigili del fuoco, non ha potuto impedire che la vettura andasse praticamente distrutta. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria, nel condannare l’ennesimo e gravissimo episodio, si augura che gli autori del vile gesto siano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia. Al collega Luigi Cristaldi, che comunque nello svolgimento del proprio lavoro non si farà certo intimidire o condizionare da quanto accaduto, la solidarietà piena e convinta del Presidente Giuseppe Soluri e del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria».

Occhiuto: «Cristaldi prosegua nella sua attività»

«Solidarietà a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, vittima di una grave e vile intimidazione. Sia fatta piena luce su quanto accaduto. Cristaldi prosegua nella sua attività, in nome di quella libertà di stampa ancora più importante in un territorio come il nostro». Così su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Anche il presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, esprime solidarietà e vicinanza al giornalista di Gazzetta del Sud, corrispondente della Sibaritide, colpito da un attentato intimidatorio grave, vigliacco e inquietante. «Subire una simile violenza, avendo la sola “colpa” di fare bene il proprio lavoro e raccontare i fatti di criminalità perpetrati sul proprio territorio, è inaccettabile e inconcepibile. A luigi Cristaldi esprimo la solidarietà mia personale e delle istituzioni che rappresento, sapendo che questi giornalisti coraggiosi non vanno lasciati mai soli». Succurro sottolinea inoltre che questi atti colpiscono l’intera comunità e vanno stigmatizzati con forza. «A Luigi Cristaldi dico di tenere duro e non piegarsi mai, perché la parte sana della nostra società sta dalla sua parte e da quella della legalità», la chiusura.
«Rivolgo la mia vicinanza al giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, vittima di un grave atto intimidatorio. Va respinto con fermezza ogni tentativo di condizionare la libertà di informazione, che rappresenta un pilastro fondamentale della crescita sociale e democratica del nostro territorio.  Si tratta purtroppo dell’ennesimo atto di arroganza criminale rivolto contro quei giornalisti che, con professionalità e coraggio, assolvono al dovere di ricercare la verità e informare correttamente i cittadini. E’ evidente che, oltre ad auspicare che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili di questo gesto ignobile, serve un salto culturale perché la società civile e tutte le istituzioni sappiano difendere sempre il ruolo della stampa e scongiurare il pericoloso isolamento dei giornalisti ritenuti scomodi».  E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI). 

Papasso: «Atto vile»

«Ho appreso dell’atto perpetrato nella notte ai danni di una delle auto di famiglia del giornalista Luigi Cristaldi e sono molto dispiaciuto. Sono atti di viltà e di vigliaccheria che vanno censurati con forza e determinazione. Atti che offendono e colpiscono non soltanto la vittima ma l’intera comunità che deve fortemente ribellarsi ad ogni forma di violenza e ad ogni forma di delinquenza». Lo afferma, in una nota, il sindaco Giovanni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio. «Le azioni mafiose e la stessa cultura mafiosa – aggiunge Papasso – vanno debellate ed è per questo che le forze sane della città devono erigere una forte e consistente barriera con ogni forza di violenza e contro tutte le forme di criminalità. Se, come pare assodato, l’episodio consumato è da riferirsi alla sua attività di giornalista, quanto accaduto è ancora più grave. Si attenterebbe, oltreché alla libertà di espressione personale, anche alla libertà di stampa che mai, proprio mai, deve essere intaccata ed impedita. Di fronte ad un’ipotesi del genere, tutti i cittadini, le istituzioni e tutte le agenzie democratiche, devono associarsi e fare squadra contro chi attenta alla libertà e alla democrazia. Cassano tutta sta dalla parte di chi è stato colpito, censura e condanna l’autore o gli autori di questo vergognoso e inqualificabile gesto». «Ho espresso solidarietà a lui e alla famiglia – prosegue il sindaco di Cassano allo Ionio – e confermo la fiducia profonda nei confronti delle forze dell’ordine e della magistratura e spero che quanto prima i responsabili vengano consegnati alle patrie galere».
«La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra società e della democrazia, e le minacce rivolte a giornalisti come Luigi Cristaldi sono una sfida diretta a questo principio – commenta il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi -. Nessun giornalista dovrebbe essere soggetto a intimidazioni o violenze per aver esercitato il proprio diritto di informare il pubblico. Per questo esprimo la mia vicinanza e solidarietà, unitamente a quella dell’intera amministrazione, a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud cui ignoti hanno dato alle fiamme, a Cassano all’Ionio, l’auto. Un gesto del genere non è segno di forza, ma di estrema debolezza nei confronti di chi, evidentemente forte, rivendica la libertà di scrivere e di esercitare liberamente la propria professione di giornalista. Una libertà, quella di Luigi, che difendiamo e sosteniamo apertamente anche noi».

Libera: «Cassano reagisca» 

«La violenza incendiaria, subdola, vile che si è consumata questa notte ai danni dell’auto del giornalista Luigi Cristaldi, indigna ciascuno di noi e sfregia il tentativo di raccontare la bellezza del nostro territorio. Il presidio di Libera di Cassano all’Ionio “Fazio Cirolla” chiede a tutta la città di Cassano di reagire dando una risposta forte, unanime, condivisa, per dire no ad ogni atto intimidatorio che ha il solo scopo di soffocare la libertà di una intera comunità. Al contempo, auspichiamo una risposta immediata da parte delle forze dell’ordine e della magistratura nel fare piena luce sull’accaduto e garantire a Luigi Castaldi di poter continuare il suo lavoro in piena tranquillità e serenità».

Tavernise: «Grave ennesimo episodio»

«Esprimo massima solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi vittima di un vile attentato incendiario. È un fatto gravissimo, compiuto in un territorio difficile dove il reporter opera con coraggio e senso del dovere nel raccontare i fatti di ‘ndranghete». Così Davide Tavernise capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione. «Questa ennesima intimidazione ai danni di un giornalista – aggiunge Tavernise – deve essere denunciata con forza e in maniera corale. Alta deve essere l’attenzione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale tutto, nel contrasto alla libertà di espressione per tutelare la funzione fondamentale svolta dal mondo dell’informazione».
La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra società e della democrazia, e le minacce rivolte a giornalisti come Luigi Cristaldi sono una sfida diretta a questo principio. Nessun giornalista dovrebbe essere soggetto a intimidazioni o violenze per aver esercitato il proprio diritto di informare il pubblico. Per questo esprimo la mia vicinanza e solidarietà, unitamente a quella dell’intera amministrazione, a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud cui ignoti hanno dato alle fiamme, a Cassano all’Ionio, l’auto. Un gesto del genere non è segno di forza, ma di estrema debolezza nei confronti di chi, evidentemente forte, rivendica la libertà di scrivere e di esercitare liberamente la propria professione di giornalista. Una libertà, quella di Luigi, che difendiamo e sosteniamo apertamente anche noi.

Solidarietà da Pedagogia dell’Antimafia

Il progetto Pedagogia dell’Antimafia attivo presso il dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria – scrive Giancarlo Costabile – «esprime profonda vicinanza al giornalista cosentino Luigi Cristaldi, collaboratore del quotidiano Gazzetta del Sud, vittima di una ignobile intimidazione tesa a colpire l’informazione libera e schierata nei territori su temi delicati come la criminalità organizzata. L’attacco a chi lavora sulle parole, per indirizzarle verso cammini di consapevolezza civile e cambiamento sociale, è un sopruso inaccettabile al quale dare, immediatamente, una decisa risposta non circoscrivibile soltanto alla mera sfera repressiva. L’attività della stampa, soprattutto in una terra di mafia come la Calabria, è essenziale per costruire criticamente una cultura della cittadinanza e della legalità. Per tali ragioni, chi opera con le parole nel mondo dell’istruzione (a tutti i livelli) ha l’obbligo morale e politico di non lasciare soli quei giornalisti che ogni giorno rinnovano con coerenza e coraggio il loro “patto” con i lettori, scegliendo di far circolare verità scomode ai centri di potere di questa terra. Nelle prossime settimane, pertanto, Pedagogia dell’Antimafia promuoverà all’Unical una riflessione sul ruolo in Calabria dell’informazione nel contrasto al potere mafioso».

Il Mic: ecco il vero fango

«Il vero fango della Calabria non è quello depositato dalle alluvioni, ma la melma putrida in cui agiscono le ‘ndrine. L’ottimo lavoro di Luigi Cristaldi sta contribuendo a far emergere una prospettiva diversa per i nostri territori e questo dà fastidio. Gli Istituti e gli Uffici calabresi del Ministero della Cultura – Parco archeologico di Sibari, Direzione regionale Musei, Museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Segretariato Regionale, Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio – cui si uniscono i consiglieri d’amministrazione degli Istituti Autonomi, esprimono la propria solidarietà ed assicurano il proprio sostegno a Luigi Cristaldi, coraggioso cronista e collaboratore della Direzione regionale Musei Calabria e del Parco archeologico di Sibari: la passione che mette nel suo lavoro non potrà essere fermata dall’incendio di un’auto».

Avviso Pubblico: colpita tutta la comunità

«La notizia dell’intimidazione subita dal giornalista Luigi Cristaldi, a Cassano allo Ionio, chiude una settimana in cui sono stati diversi gli episodi minatori nei confronti di istituzioni, funzionari pubblici e uomini impegnati a raccontare e fotografare i contesti territoriali attraverso inchieste e denunce. Avviso Pubblico lo aveva già denunciato con preoccupazione nei mesi scorsi, ma la responsabilità ci obbliga a farlo ancora: facciamo appello a tutte le forze sane che operano e lavorano in Calabria affinché si costruiscano spazi di protezione collettiva per tutti coloro i quali sono impegnati in prima linea per contrastare le mafie e la ‘ndrangheta e per far rispettare i principi di legalità e giustizia». «Desideriamo esprimere, ancora una volta, la nostra più ferma condanna verso qualsiasi forma di violenza, minaccia o sopraffazione. La libertà di espressione, il diritto di partecipare alla vita pubblica e sociale, il diritto di cronaca e il dovere di rappresentare le Istituzioni sono valori fondamentali della nostra società, e qualsiasi intimidazione non ha alcuno spazio in un contesto democratico. Tali episodi non solo minano la libertà individuale, ma colpiscono tutte le nostre comunità», ha dichiarato il coordinatore regionale di Avviso Pubblico Giuseppe Politanò,vVicesindaco di Polistena, a nome di tutta la rete. «Esprimiamo fiducia nel lavoro delle autorità competenti affinché possano assicurare tempestivamente alla giustizia i responsabili e invitiamo tutta la comunità calabrese a riflettere sulla necessità di non rimanere indifferenti di fronte alla prevaricazione mafiosa. C’è bisogno di una consapevolezza comune capace di generare un senso di ribellione verso chi offende e umilia la nostra terra. Siamo convinti che questi episodi non fermeranno tanti amministratori onesti e tanti giovani giornalisti nel lavoro costante e quotidiano di liberare la Calabria dalla ‘ndrangheta», conclude Politanò.

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