CATANZARO E’ iniziata la settimana che culminerà sabato 25 novembre con il ritorno della lirica al Teatro Politeama di Catanzaro e il debutto della nuova coproduzione delle Opere Cavalleria Rusticana e Pagliacci, firmata dal Sicilia Classica Festival e dallo stesso Politeama. Un’operazione ambiziosa che sta registrando tanta curiosità e partecipazione, come evidenziato dal direttore artistico Nuccio Anselmo verso un sold out che – grazie anche alla scelta di aprire il teatro con biglietti accessibili a tutti – rappresenta «un risultato che ci riempie di orgoglio e ci entusiasma ancora di più».
Un connubio artistico che vedrà la presenza dell’Orchestra filarmonica della Calabria, per l’occasione diretta dal maestro Aldo Salvagno, di origini salernitane, con un’esperienza trentennale nel panorama operistico italiano ed internazionale. «Ho accolto con grande piacere e favore l’invito del Sicilia Classica Festival – ha dichiarato il Direttore d’Orchestra- con cui ho già collaborato nel 2018 e nel 2019 per ben 66 concerti in Cina. Cavalleria Rusticana e Pagliacci sono due Opere molto complicate, che ho diretto già tantissime volte, ma a cui riservo sempre l’attenzione particolare che richiedono, sia per le masse, che per le orchestre e i solisti».
Il cast di voci vedrà insieme cantanti di calibro nazionale ed internazionale. Per Cavalleria Rusticana: Natasa Kàtai, ungherese, soprano drammatico di agilità che si distingue per la voce imponente, tecnica solida, timbro e colore caldo, nel ruolo di Santuzza; Alberto Profeta, tenore di calibro internazionale, allievo del Maestro Luciano Pavarotti, con un’esperienza pluriennale nei maggiori Teatri d’Italia e all’estero, nel ruolo di Turiddu; Jorge Tello, nel ruolo di Alfio, baritono ispano- peruviano, cantante e attore poliedrico che si è esibito con grande maestria sia in ruoli drammatici che comici, integrando nella sua formazione musicale e vocale un’importante base tecnica recitativa; Marta Di Stefano, siciliana, mezzosoprano puro di calibro internazionale, con un’importante presenza scenica, ha perfezionato la sua tecnica con il Maestro Placido Domingo, si esibirà nel ruolo di Mamma Lucia; il mezzosoprano catanzarese Gabriella Aleo nel ruolo di Lola.
Per Pagliacci, si esibiranno: nel ruolo di Nedda, Isidora Moles, giovane soprano originaria della Serbia adottata da Roma, vincitrice di diversi premi internazionali tra cui il Fausto Ricci 2022, e con un vasto curriculum di livello internazionale alle sue spalle; ancora i sopra citati tenore Alberto Profeta, nel ruolo di Canio, il baritono ispano- peruviano Jorge Tello nel ruolo di Tonio e il tenore calabrese Lorenzo Papasodero, nel ruolo di Beppe; Giovanni Palminteri, baritono italiano dalle spiccate doti attoriali, allievo del Maestro baritono Lucio Gallo e con all’attivo un’intensa attività concertistica ed operistica sia in Italia che all’estero, nel ruolo di Silvio.
La regia, per entrambe le Opere, è affidata alla bravura di Francesco Ciprì, già tenore in diversi ruoli; le coreografie sono di Stefania Cotroneo, i costumi di Fabrizio Buttiglieri, infine si segnala la presenza del Coro Lirico Mediterraneo.
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