COSENZA Una cittadella di sanità digitale all’Università della Calabria. E’ la proposta di legge annunciata da Simona Loizzo, deputata della Lega, nel corso della conferenza stampa all’Unical dedicata alla “Informatizzazione della Rete di Terapia del Dolore come modello organizzativo. La Calabria capofila nell’innovazione”. Ai nostri microfoni, Loizzo fornisce i dettagli della proposta: «Prevede all’Unical l’istituzione di una cittadella di sanità digitale del Mediterraneo, perché qui all’Ateneo si racchiude sia la parte medica che la parte informatica e sono presenti due grandi eccellenze del mondo dell’intelligenza artificiale. Questa proposta è al vaglio dei vari Ministeri della Salute, della Coesione e Ministero del Sud, per creare realmente questo tecnopolo di sanità digitale in Calabria».
La deputata leghista, poi, sottolinea i risultati di una «battaglia» fatta in Parlamento a sostegno delle donne affette da tumore al seno. «Lavoro in Commissione Salute ed ho bussato più volte alle porte di AIFA perché fosse reso prescrivibile l’Enhertu: un farmaco che prolunga di 24 mesi dalla vita di donne affette da cancro al seno metastatico che hanno fallito tutte le altre terapie».
Dalle buone notizie che riguardano il settore sanitario, alle polemiche sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Loizzo, sul tema, pare avere pochi dubbi: «Oggi parlavo con Matteo Salvini del Ponte ed anche delle polemiche che ci sono state, è giusto che la Calabria e la Sicilia contribuiscano, ci sono fondi del Pnrr che rischiano di non essere utilizzati e che possono essere utili alla economia strutturale del Ponte. Io credo sia una grande opportunità perché può rappresentare uno strumento di collegamento per il passaggio di informazioni tra la Calabria e l’Africa». (f.b.)
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