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La riflessione

Segnali di crescita per l’economia calabrese

Dopo Cosenza e Reggio Calabria tocca a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia raggiungere un’economia che consenta di allinearsi ai modelli delle città del Nord. Lo sottolinea l’Istituto “Tagliacarne”…

Pubblicato il: 25/12/2023 – 9:30
di Franco Scrima*
Segnali di crescita per l’economia calabrese

Dopo Cosenza e Reggio Calabria tocca a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia raggiungere un’economia che consenta di allinearsi ai modelli delle città del Nord. Lo sottolinea l’Istituto “Tagliacarne” dopo una approfondita indagine fatta in Calabria.
Per la provincia di Catanzaro la prima cosa da fare – secondo l’Istituto Tagliacarne – è superare gli “ostacoli”, divenuti atavici, compreso l’isolamento in cui è stata relegata, quasi a “farle pagare” di essere stata riconosciuta come capoluogo della Calabria. Una condizione che la classe dirigente, con il passare degli anni e con la responsabilità che le competeva, avrebbe dovuto tentare per farle raggiungere lo sviluppo che la Città meritava.
Oggi è come se il capoluogo della Calabria si fosse svegliato. Tanto che il Centro studi delle Camere di Commercio “Guglielmo Tagliacarne” lo classifica, unitamente a Crotone ed a Vibo Valentia, tra le città che offrono ottimismo, nonostante non abbiano ancora raggiunto le condizioni prossime alla media nazionale.
Sempre secondo il parere del “Centro Tagliacarne” le tre città si avviano comunque, di buon passo, a raggiungere nuove mete; mentre si avvicinano, a passo svelto, verso i territori che hanno già raggiunto la media nazionale per condizioni economiche.
I rilevamenti effettuati nel “triangolo Catanzaro – Vibo Valentia – Crotone” dal “Centro Tagliacarne” hanno raggiunto una media tale da essere destinati ad aumentare le condizioni economiche e le pari opportunità delle rispettive popolazioni, sì che di pari passo cresce anche la produzione di ricchezza valutata, oggi, in circa 18.500 euro di valore aggiunto pro capite; ma che può raggiungere anche il 62,5 per cento nel 2024, in modo da mettersi alle spalle le perdite subite nel 2020 a causa della pandemia.
Questo, secondo i tecnici, sarebbe solo un punto di partenza per favorire la crescita. Comunque sarebbe sempre un risultato importante che potrebbe persino trainare anche gli altri territori della regione. Un modo importante di riverberarsi sul mercato del lavoro, compreso quello del turismo marittimo.
*giornalista

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