Otto mete dove fuggire, Tropea celebrata dal Financial time
«Puoi passeggiare in un labirinto di vicoli e sorseggiare un caffè in piazze nascoste grandi come salotti»

TROPEA Eight true escapes where you can leave it all behind. Otto mete dove fuggire e lasciarsi tutto alle spalle. Tra queste, per il Financial Time, il prestigioso quotidiano economico-finanziario britannico, c’è anche la calabrese Tropea con il suo salotto diffuso fatto di vicoli e affacci, le spiagge ed il piccolo hotel di fascino, con le sue sole 12 stanze, nato dal restauro di un convento cinquecentesco un tempo abitato dai frati minimi. Ad esprimere soddisfazione per questa «nuova zoomata internazionale sulla destinazione turistica ed esperenziale» è il sindaco di Tropea Giovanni Macrì, sottolineando come questa «confermata, continua e sempre crescente attenzione mediatica rifletta l’impegno che l’Amministrazione comunale continua ad investire nella promozione fuori dai confini regionali e nazionali». La destinazione calabrese viene celebrata nell’articolo che porta la firma di Maria Shollenbarger. «La Calabria – si legge – è anche il luogo di alcuni dei miti e della storia greco-romana più ricchi del paese e di incantevoli tratti di costa del Mar Ionio e del Tirreno. Nella vecchia Tropea, aggrappato alla sua scogliera sopra un nastro di pluripremiata spiaggia bianca, puoi passeggiare in un labirinto di vicoli e sorseggiare un caffè in piazze nascoste grandi come salotti, quindi noleggiare una barca ed esplorare le calette della spiaggia di Occhiale». (redazione@corrierecal.it)