LOCRI Due condanne, due assoluzioni ed una prescrizione. È quanto disposto dal Tribunale di Locri a conclusione del filone ordinario del processo scaturito dall’inchiesta “Kaleos”.
Si tratta dell’operazione scattata a luglio del 2020 contro il narcotraffico che dalla Locride raggiungeva la Sicilia (nel Messinese e nel Catanese) e le province pugliesi di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce.
Dopo una lunga camera di consiglio, secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud, i giudici locresi presidente Rosario Sobbrio, giudici a latere Mariano Robertiello e Raffaele Lico) hanno condannato Antonino Ferrinda, di Oppido Mamertina, a 11 anni di reclusione, assolvendolo da altri 2 capi di imputazione Cateno Russo, di Acireale, cui sono stati inflitti complessivi 8 anni di reclusione più una multa di 30 mila 986 euro.
Mentre hanno assolto Rocco Gligora, di Melito Porto ed il sanluchese Sebastiano Mammoliti (difeso dall’avv. Francesco Signati e dall’avv. Antonio Femia). Entrambi per tutti i reati, con la formula piena «perché il fatto non sussiste». Ed infine hanno dichiarato di non doversi procedere nei confronti del sanluchese Domenico Pelle, perché il reato contestato «estinto per intervenuta prescrizione».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x