REGGIO CALABRIA Non è stato sentito dai giudici perché assente per impegni istituzionali, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà doveva essere ascoltato questa mattina in aula bunker dove si sta celebrando il processo denominato “Miramare bis”. L’esame del primo cittadino, difeso avvocati Lorenzo Gatto e Marco Panella, era fissato insieme a quello di altri testimoni della difesa, ma la sua assenza ha determinato un rinvio dell’udienza che i giudici hanno fissato per il prossimo 23 febbraio.
Il processo è scaturito da un esposto in Procura presentato dal movimento politico “Reggio Futura” sulla mancata costituzione del Comune di Reggio Calabria come parte civile nel processo “Miramare” (che ha visto Falcomatà assolto in Cassazione). Secondo la tesi dell’accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Stefano Musolino, Falcomatà avrebbe impedito la costituzione di parte civile «arrecando a se stesso e ad altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale». Nonostante sia stato «reiteratamente sollecitato ad assumere determinazioni da personale dipendente e qualificato del Comune», si afferma nel capo d’imputazione, Falcomatà «non ha avviato la procedura per la nomina di un curatore speciale che avrebbe potuto costituirsi parte civile per conto del Comune nel processo Miramare». (m.r.)
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