CATANZARO Aumento dei ricorsi, soprattutto in materia di appalti e contratti pubblici, a fronte di una carenza di personale diventata sempre più grave. Sono questi i punti essenziali evidenziati dal presidente del Tar Calabria Giancarlo Pennetti nella conferenza stampa per l’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia amministrativa a Catanzaro. In particolare, dal 2022 al 2023, il numero di ricorsi è passato da 1.690 a 1.914: al solito il contenzioso riguarda oltre al settore degli appalti il settore della sanità e dei servizi, mentre si registra un calo dei ricorsi per le interdittive antimafia, 28 i ricorsi in materia di Pnrr. Pennetti ha poi evidenziato il dato della pesante scopertura dell’organico del Tar Calabria, con solo 8 magistrati in servizio sui 12 previsti. «Una situazione sempre più insostenibile, per questo – ha aggiunto il presidente Pennetti – rilancio un pressante appello al nostro organo di autogoverno. Noi svolgiamo un servizio essenziale e se non siamo messi nelle condizioni di dare risposte di giustizia ai cittadini, c’è il rischio che questi si rivolgano sempre più ai poteri criminali. Bisogna infatti tenere assolutamente conto dei fattori di contesto che rendono questo territorio più complesso di altri». Pennetti ha poi auspicato che la riforma dell’autonomia differenziata «non si traduca in un ulteriore allargamento dei divari tra territori, ovviamente non compete a me dare giudizi di merito ma questo va evitato». E ha poi invitato la classe politica calabrese a «uno sforzo ancora più profondo nell’interesse della comunità». (c. a.)
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