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Reggio, in prefettura l’emergenza nel quartiere Arghillà. Falcomatà consegna un dossier

Presente anche Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie

Pubblicato il: 18/03/2024 – 16:17
Reggio, in prefettura l’emergenza nel quartiere Arghillà. Falcomatà consegna un dossier

REGGIO CALABRIA Il quartiere reggino di Arghillà al centro di una riunione che si è tenuta presso la prefettura di Reggio Calabria e alla quale ha preso parte il deputato Alessandro Battilocchio, presidente della “Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie”. Episodi di criminalità, abusivismo, distese di rifiuti che puntualmente vengono date alle fiamme: è un continuo di segnalazioni da parte dei residenti che, attraverso le denunce sui social chiedono «solo normalità». «Vogliamo che questo quartiere popolare dove in tanti già combattono tutti i giorni per mettere insieme il pranzo con la cena per i propri figli, possano vivere con dignità e con tutti servizi che un paese civile deve garantire! Vogliamo che chi come me vive in questo quartiere non si debba vergognare a dire: io abito ad Arghillà», è uno dei tanti appelli. Una situazione che ha portato nella città dello Stretto il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta Battilocchio, che questa mattina si è confrontato con il prefetto Clara Vaccaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il deputato Francesco Cannizzaro, il procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, il procuratore generale presso la Corte di Appello Gerardo Dominijanni e i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine.

L’incontro. Falcomatà consegna un dossier

Nel corso dell’incontro Falcomatà ha consegnato un ampio dossier sulle attività svolte dagli enti territoriali sul quartiere, illustrando le criticità ad oggi ancora presenti e le attività di programmazione già messe in campo dall’amministrazione comunale. Il primo cittadino, nel corso della sua relazione ha sottolineato che «Arghillà è certamente il quartiere paesaggisticamente più bello della Città, un vero e proprio balcone sullo Stretto, purtroppo le scelte sbagliate compiute in passato, hanno di fatto prodotto la riproposizione di un ghetto trasferito dalla zona sud ad un quartiere che nasceva con ambizioni ben diverse e che merita di recuperare la sua vocazione residenziale». «In questi anni – ha aggiunto Falcomatà – abbiamo messo in campo una lunga serie di progettualità che puntano ad offrire servizi e luoghi di aggregazione, sociale, culturale, sportiva, ma anche servizi come poli sanitari e presìdi di sicurezza, ad un complesso urbano composto dalla stragrande maggioranza di cittadini onesti e laboriosi. Purtroppo esiste una piaga di illegalità, che si esprime nelle occupazioni abusive ed in altre pratiche criminali, che rischia di vanificare questi investimenti, rendendoli inefficaci ed isolando la comunità di Arghillà dal percorso di crescita degli altri quartieri. E’ chiaro quindi – ha affermato ancora il sindaco – che serve un approccio integrato e multisettoriale, che metta insieme tutti gli Enti che hanno competenza su quel territorio, sia sul piano della repressione che per ciò che riguarda gli aspetti sociali legati allo sviluppo ed ai servizi. La nostra idea è quella di procedere ad una delocalizzazione graduale delle famiglie che occupano abusivamente gli alloggi, per generare un processo di integrazione e smantellare il ghetto che si è creato in questi anni, migliorando i servizi e restituendo al quartiere le condizioni di decoro e di sicurezza che la comunità merita». «Sono situazioni che certamente esistono in tutte le grandi città italiane – ha aggiunto il sindaco – nelle aree metropolitane del sud ma non solo. Ringrazio quindi il Presidente della Commissione Battilocchio ed il Deputato Cannizzaro per aver scelto di focalizzare il lavoro della Commissione su questo quartiere. Ci attendiamo che possa esserci un supporto dall’intera Commissione a queste attività che sono in campo. Oggi più che mai è necessario che le istituzioni remino dalla stessa parte affinché si possano produrre risultati concreti in termini di decoro urbano, di servizi, e di percorsi di riscatto sociale. Accoglieremo il lavoro della Commissione, nella convinzione che possa risultare utile ai percorsi avviati, naturalmente auspicando un coinvolgimento della comunità dei residenti che punti a valorizzare le esperienze positive già presenti, che vanno ulteriormente alimentate e supportate». (m.r.)

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