«Nel mese di aprile insieme alla mia vicesindaca Giusy Pugliese e all’amministrazione comunale tutta organizzeremo, a Simeri Crichi, una cena solidale, per contribuire fattivamente a finanziare la missione umanitaria che da 8 anni la Chiesa Evangelica “Ministero Fonte di Grazia”, con sede in Calabria e Svizzera, organizza in Burkina Faso, alla quale, da due anni, partecipo direttamente in qualità di Pediatra»: a farlo sapere è il sindaco Davide Zicchinella.
«A breve comunicheremo la data e tutti i dettagli per chi volesse (auspichiamo in tanti) partecipare. Posso dire, per testimonianza diretta, che ogni euro raccolto arriva in Africa per finanziare importanti progetti, senza che neppure un centesimo si perda per strada.
Fra i tanti progetti che ho visto finanziati e realizzati (pozzi, impianti fotovoltaici, strutture sanitarie, microcredito per iniziative imprenditoriali, sostegno alimentare, fornitura alimenti) su due mi voglio soffermare da appartenente al genere umano e da padre di due figli che frequentano la scuola primaria. Il primo riguarda il finanziamento di diverse borse di studio che sta permettendo a decine e decine di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi, di poter puntare sulla loro formazione per poter diventare la competente classe dirigente del futuro che auspicabilmente possa cambiare il destino della loro terra. Sono entrato in diverse classi ed ho potuto constatare con mano l’importanza di tale concreta iniziativa. Il secondo progetto potrei definirlo come “Terra per i Profughi”. In Burkina Faso se ci sono dei poveri fra i poveri, ultimi e dimenticati, questi sono i profughi interni che scappano dalla guerra che dilania il nord del paese. Chi è riuscito a sopravvivere ad attentati, violenze e torture indicibili scappando, non trova però , in una delle nazioni più povere al mondo, nessuna accoglienza ed aiuto. Neppure un piccolo pezzo di terra dove tentare di costruire un accampamento per riprendere a vivere».
Zicchinella racconta che «in uno di questi provvisori accampamenti (in attesa di essere cacciati) ci sono entrato ed è stata una delle esperienze più dure della missione. Grazie alle donazioni raccolte, un gruppo di circa 50 profughi, da qualche settimana, ha finalmente un terreno da dove ripartire per vivere, coltivare la terra e pascolare gli animali. Dopo anni di peregrinaggi, tra umiliazioni, percosse e allontanamenti, questo gruppo, potrà finalmente trovare un po’ di Pace. Il tutto grazie alle donazioni raccolte in Calabria e Svizzera attraverso l’opera di tanti volontari coordinati dai pastori evangelici Giovanni Aiello e Febe Marrazzo di Mesoraca».
«A breve anche a Simeri Crichi avremo la possibilità concreta di poter contribuire a questa nobile e fattiva opera di solidarietà attraverso una cena solidale aperta anche a non residenti» conclude il sindaco, con tanto di hashtag #BurkinaFaso e #SimeriCrichiSolidale.
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