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Il rammarico di Vivarini: «Quando lo stadio è pieno non riusciamo a fare cose straordinarie»

Il rammarico di Vivarini: «Quando lo stadio è pieno non riusciamo a fare cose straordinarie»

Pubblicato il: 11/04/2024 – 15:43
Il rammarico di Vivarini: «Quando lo stadio è pieno non riusciamo a fare cose straordinarie»

CATANZARO «Si va ad affrontare un’altra partita insidiosa perché il Modena è da tanto che non riesce a vincere e giocherà alla morte. Dovremo quindi farci trovare pronti, sappiamo di dover fare una grande prestazione per fare risultato, senza cali di attenzione. Questa è una partita alla nostra portata e non dobbiamo perdere la concentrazione durante i novanta minuti di gioco». Ha esordito così oggi in conferenza stampa Vincenzo Vivarini in vista dell’anticipo della 33esima giornata del campionato di serie B in programma domani sera (ore 20.30) tra il Modena e il Catanzaro. Una gara in trasferta da non sbagliare dopo il passo falso casalingo contro il Como che di fatto ha annullato definitivamente le speranze dei giallorossi di raggiungere il secondo posto in classifica, ultimo utile per la promozione diretta in serie A. Al “Ceravolo”, nel match di andata, il Modena riuscì a conquistare un incredibile vittoria nel finale dopo una clamorosa traversa colpita da Ambrosino. Da allora, però, è cambiato tanto. L’ultimo successo dei “canarini” risale infatti al 27 gennaio scorso (3-0 al “Braglia” contro il Parma). Una sorta di ultima spiaggia per i padroni di casa che rischiano seriamente di essere risucchiati in piena zona playout. «Quella traversa di Ambrosino – ha detto oggi Vivarini – mi è rimasta in testa perché poteva darci una vittoria all’ultimo minuto, invece siamo stati addirittura beffati. Domani sarà una gara diversa. Al di là delle difficoltà che il Modena sta affrontando, si tratta comunque di una squadra di prim’ordine, molto equilibrata e organizzata in fase di non possesso».

«La squadra sta bene, dovrò lasciarne due in tribuna»

Ma come ripartire mentalmente dopo una partita persa in casa come quella contro il Como? «Noi ripartiamo sempre dalla consapevolezza delle nostre qualità – ha spiegato Vivarini – poi sappiamo bene che ci sono delle carenze con tanti episodi che potrebbero andare a favore nostro mentre invece ci vanno contro, ma dobbiamo lavorare sulle nostre capacità senza abbassare mai la guardia. L’obiettivo nostro è sempre quello di migliorarci». «La squadra ha superato bene il ko contro il Como – ha ammesso il tecnico del Catanzaro –. L’unico rammarico è per il pubblico: ogni volta che abbiamo lo stadio pieno e un grande entusiasmo intorno, non riusciamo mai a fare qualcosa di straordinario. Vedere da dentro uno stadio del genere è spettacolare. Mi hanno detto che anche a Modena ci saranno tanti nostri tifosi (si prevedono circa 1.500 sostenitori giallorossi sugli spalti del “Braglia”, ndr), speriamo di farli felici».
Sulle condizioni della squadra: «Abbiamo recuperato l’intera rosa, il problema sarà mandare due calciatori in tribuna, si tratta di scelte che mi creano molta amarezza perché non so proprio che sfumatura andare a pescare per giustificare certe scelte». Il rientro di Brighenti potrebbe spingere Vivarini a cambiare qualcosa nella formazione iniziale. «In ogni partita noi ci trasformiamo – ha continuato l’allenatore –, curiamo molto tante situazioni rispetto alle caratteristiche dell’avversario di turno».

Bianco: «Catanzaro tra le squadre migliori della categoria»

Il tecnico del Modena Paolo Bianco si è espresso così sulla sfida contro i giallorossi: «Sarà una gara molta tattica e immagino bella da vedere. Il Catanzaro è una squadra che ha un’identità chiarissima, gioca un calcio che è uno dei migliori della categoria, è allenata da un tecnico che ha fatto benissimo in tante piazze. I 13 punti distacco tra noi e loro pesano, ma la differenza è segnata dal differente numero di vittorie: noi abbiamo raccolto troppi pareggi, anche in quelle gare nelle quali avremmo meritato sicuramente di più. Infatti, se guardiamo il numero delle sconfitte, loro ne hanno persa una in più di noi, quindi sono stati molto più bravi nel vincere anche quelle partite in equilibrio, ciò che più è mancato alla nostra squadra. Comunque, arrivati a questo punto, è inutile rileggere il passato. Bisogna avere un solo obiettivo: chiudere la stagione al massimo, dando tutto». (redazione@corrierecal.it)

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