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l’indagine

Smaltimento illecito di rifiuti a Vibo, chiuse le indagini per 11 persone – I NOMI

La scoperta dei Carabinieri e le indagini della Procura avevano portato, nel 2022, al sequestro dell’area in uso alla “EcoTriparni”

Pubblicato il: 23/04/2024 – 9:16
Smaltimento illecito di rifiuti a Vibo, chiuse le indagini per 11 persone – I NOMI

VIBO VALENTIA Al via il prossimo 22 maggio l’udienza preliminare, davanti al gup di Vibo Valentia, Roberta Ricotta, nei confronti di 11 persone e l’azienda indagate in una inchiesta coordinata dalla Procura vibonese e condotta dai carabinieri del capoluogo, su un presunto smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti di varia natura nell’ambito dell’attività di gestione della frazione indifferenziata in essere dalla “EcoTriparni” che opera presso lo stabilimento situato a Vibo Valentia in località Zona Industriale-Aeroporto e che utilizza altresì un terreno con annesso capannone acquisito dal Comune di Vibo Valentia ubicato in località “Badia Falcone”.

L’indagine

Una presunta condotta illegale scoperta quasi casualmente dai carabinieri che hanno condotto le indagini coordinate dal procuratore Camillo Falvo e che avevano portato, nel novembre del 2022, al sequestro dell’area – un tempo utilizzata come discarica autorizzata – e di numerosi veicoli in forza alla società e di altre ditte, e all’iscrizione nel registro degli indagati dei vertici di quest’ultima e lavoratori ad essa appartenenti per i quali a vario titolo sono state ipotizzate le violazioni relative al trasporto e allo smaltimento illecito, anche mediante combustione, nonché deposito/abbandono incontrollato al suolo di rifiuti pericolosi e non. Contestata anche la violazione la presunta compromissione e deterioramento delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo).

I nomi

L’ufficio requirente ha chiesto il procedimento penale per: Giuseppe Chiaramonte, 66 anni, di Triparni, amministratore della “Eco Triparni srl”, risultano indagate persone organiche alla medesima azienda: Francesco Chiaramonte, 34 anni, di Filogaso, comproprietario; Danilo Chiaramonte, 31 anni, di Triparni, dipendente; Fabio Chiaramonte, 22 anni, di Triparni, addetto alla raccolta di materiali riciclabili; Ivan Castagna, 36 anni, di Vena Superiore, operaio e autista; Domenico Mangone, 36 anni, di Vibo Valentia, operaio; Vincenzo Crudo, 30 anni, operaio e autista; Antonino Stuppia, 91 anni, di Vibo, rappresentante dell’impresa Termotecnica Sas di Stuppia in liquidazione; Sergio Bevilacqua, 43 anni, di Gioia Tauro, intestatario di un autocarro; Raffaele Galati, 39 anni, di San Costantino Calabro, amministratore unico di Europa Sud srl; Angelo Sorrentino, 64 anni, intestatario di un autocarro.  
Il collegio di difesa degli indagati è costituito dagli avvocati: Giovanni Vecchio, Pamela Tassone, Tommaso Zavaglia, Antonio Pasqua, Patrizia Surace, Tiziana Barillaro, Giuseppe Cutrullà e Daniela Garisto.

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